Nato nel 1442, figlio di Ludovico e di Barbara di Brandeburgo. Assunse il potere nel giugno 1478. Sulle vicende della sua giovinezza e su una pretesa sua fuga furono create leggende, ora completamente [...] sfatate. Il suo marchesato cominciò con la peste e con la guerra. Come generalissimo del ducato di Milano prese parte alla guerra seguita alla congiura dei Pazzi. Avendo gli Svizzeri, per incitamento di Sisto IV, assalito Lugano, F. liberò la città; ...
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PURICELLI, Gian Pietro
Pio Paschini
Erudito, nato a Gallarate il 23 novembre 1589, morto ivi il 17 novembre 1659. Datosi agli studî di antichità, storia e liturgia, specialmente ambrosiana, e fattosi [...] insegnò nel seminario arcivescovile e poi fu fatto arciprete nella collegiata di San Lorenzo, mostrando grande carità nella peste del 1630. Fu raccoglitore assiduo di documenti, manoscritti, memorie antiche, e nei suoi scritti illustrò argomenti che ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] 1,8 milioni di lire a grossi nel 1334, a 1,1 milioni nel 1343 (e probabilmente a circa un milione all'indomani della Peste Nera, ossia a due terzi del totale del 1299). Di conseguenza le quotazioni, rimaste nell'ambito del 60-80% fra il 1303 e il ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] Catellano, giureconsulto e filosofo, e Beatrice di Paolo Ravacaldo, morirono prematuramente durante la peste del 1468. Il G. fu allevato dallo zio materno, Niccolò Ravacaldo, arciprete di Fornovo, grazie al quale ricevette la prima educazione ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] medico della famiglia del conte Paride di Lodrone e autore di trattati sulla peste e sull'irrigazione.
Il G. si laureò in medicina a Padova con il fratello Cornelio ed esercitò con successo e profitto la professione a Venezia, ove visse con i ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] lasciato l'insegnamento per assumere una condotta civica a Modena o a Ferrara, certamente da giovane e durante un'epidemia di peste bubbonica. Comunque, in data ignota, tornò di nuovo a Modena: il suo nome infatti, con quelli del padre e dei fratelli ...
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ADORNO, Giovanni
Giuseppe Oreste
Figlio di Raffaele e di Violante Giustiniani, seguì le vicende del fratello Agostino fin dal 1467; quando questi fu governatore di Genova per lo Sforza (1488-99), tenne [...] il comando militare con notevole autorità, anche politica. Mostrò grande energia nel 1493, durante la peste. Rifiutò, nel 1494, a Guglielmo d'Ornano il permesso di tornare in Corsica (allora governata dal Banco di S. Giorgio), dove la riottosa ...
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ALTAN (Altano), Enrico, il Vecchio
Anna Buiatti
Nacque da Giovanni Battista probabilmente a Salvarolo (Pramaggiore, Veneto), circa il 1570; studiò prima con un precettore, poi al Collegio Romano a Roma [...] ed infine a Padova, dove si laureò in legge il 4 maggio 1601. Nel 1630, anno della peste di Verona, fu nominato sopraintendente alla Sanità in Friuli e sembra che questo sia l'unico incarico pubblico che gli venisse affidato. Si dedicò alla ...
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Maestro del Trionfo della morte
Isa Barsali Belli
I dipinti del Camposanto di Pisa con il Trionfo della morte, il Giudizio e l'Inferno, e la Vita eremitica, come gli affreschi dell'Orcagna (v.) in S. [...] Croce a Firenze, sono frutto del rinnovato fervore religioso seguito alla peste del 1348.
L'assegnazione di questo ciclo all'Orcagna, risalente al Vasari che conosceva i dipinti di S. Croce, fu per primo messa in discussione dal Cavalcaselle (1864), ...
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Morbillivirus
Genere di virus appartenente alla famiglia Paramyxoviridae, con materiale genetico costituito da RNA a singolo filamento e rivestiti da pericapside. Il M. umano è l’agente eziologico del [...] morbillo. I M. hanno elevato tasso di contagiosità e possono provocare malattie anche mortali in diversi animali (per es., cimurro del cane, peste bovina). ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...