Pseudonimo del poeta in dialetto romanesco e architetto Mario Fagiolo (Roma 1905 - ivi 1996); fondò alcune riviste di poesia e curiosità dialettali, fra cui Orazio (1949) e Il Belli (1952). La sua poesia [...] (Taja ch'è rosso, 1946; La stella de carta, 1947; Ottave, 1948; Tormarancio, 1950; La peste a Roma, 1952; Ponte dell'Angeli, 1955; Verde vivo verde morto, 1962; Roma levante Roma ponente, 1965; Gatti, 1980; Assolo, 1982; Vince er turchino, 1985; ...
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Medico e botanico (n. Rouen - m. Parigi 1641), noto soprattutto quale fondatore del Jardin royal des plantes (1626), che sostituì il piccolo orto botanico della facoltà di medicina di Parigi. Quasi tutte [...] le sue numerose opere illustrano piante coltivate nel detto Jardin. È autore inoltre di un Traité de la peste (1623). ...
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Batteriologo giapponese (Kumamoto 1852 - Nakanocho 1931); laureatosi in patria, si perfezionò in Germania presso R. Koch. Collaborò con E. Behring nella scoperta del siero antitetanico, e riuscì per primo [...] a ottenere una coltura pura di bacilli del tetano. Nel 1894, quasi contemporaneamente ad A.-J.-E. Yersin, scoprì il bacillo della peste. ...
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MASSA, Niccolò
Lisa Roscioni
– Nacque a Venezia il 14 marzo 1489 da Apollonio e da Franceschina Dainese (o Danese).
Il M. apparteneva a una famiglia di ricchi e nobili mercanti di origine genovese. [...] cambiò il cognome in Massa.
Rimasto orfano del padre, morto di peste il 28 ag. 1505, il M. si diede prima alla G. Cosmacini, Storia della medicina e della sanità in Italia: dalla peste europea alla guerra mondiale (1348-1918), Roma-Bari 1987, p. 102; ...
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Bradwardine
Bradwardine Thomas (Chichester o Hartfield 1290 ca - Lambeth, Londra, 1349) matematico, filosofo e teologo inglese. Fu l’iniziatore, al Merton College di Oxford, di quel tipo di studi logico-matematici [...] in seguito denominati Calculationes. Eletto arcivescovo di Canterbury nel 1349, morì lo stesso anno, vittima della peste nera. Nel Tractatus de proportionibus velocitatum in motibus Bradwardine cercò di dare una soluzione matematica al problema di ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250)
Vittorio ZAVAGLI
Gli sviluppi della patologia veterinaria. - Dalla fine della seconda guerra mondiale il settore della patologia veterinaria si è, si può dire, completamente [...] interessano oggi l'intero settore tecnico veterinario internazionale sono l'afta epizootica, la peste suina, la peste bovina, la pleuropolmonite, la peste equina, le pesti aviarie e le malattie da virus degli ovini.
L'afta epizootica. - La eziologia ...
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VITALI, Bonaventura Ignazio Bonafede, detto l'Anonimo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Busseto il 5 luglio 1686, morto a Verona il 2 ottobre 1745. Compì gli studî medici a Parma, poi si recò a Roma, [...] quindi in Inghilterra dove rimase tre anni e pubblicò un Breve trattato della peste e sua origine (Londra 1710). Viaggiò tutta l'Europa, soggiornò a Copenaghen, a Pietroburgo, a Stoccolma, poi ad Amsterdam e Lisbona; nel 1714 tornò in Italia e da ...
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TOMMASI, Francesco
Delio Cantimori
Scrittore di economia domestica e di medicina, vissuto nella seconda metà del sec. XVI; di lui si sa solo che nacque a Colle Val d'Elsa.
Oltre a due scritti di medicina, [...] De tempore et occasione in re medica tractatus, Perugia 1575 e De peste tractatus, Roma 1581, scrisse una grossa opera di economia domestica, sulla traccia dei libri dell'Alberti, del Brucioli, ecc., il Reggimento del padre di famiglia, dedicato a G. ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] Minocia, Orsolina e Margherita. Qualche anno dopo, nel 1348, nel primo infuriare della peste nera, il padre moriva, ma sull'esistenza degli orfani stese la sua protezione una complessa struttura familiare, formata dai fratelli, almeno cinque viventi ...
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VACCINO
Stefano Vella-Marina Giuliano
(v. vaccinazione, XXXIV, p. 873; App. II, II, p. 1081)
Con il nome di v. vengono indicate quelle preparazioni che, somministrate all'uomo o agli animali, sono in [...] , vide la messa a punto del v. contro il virus della rabbia e di v. batterici a elementi uccisi (relativi a peste, colera, febbre tifoide e pertosse). Nel secondo periodo, dal 1921 al 1945, furono proposti i primi v. costituiti da sostanze purificate ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...