Si dà il nome di cloasma a una chiazza di color bruno più o meno estesa, permanente, della pelle, più frequentemente del viso. È frequente nella malaria, nel carcinoma, in individui cachettici. Ma il più comune è il cloasma uterino o cloasma delle gravide, che si verifica circa nei tre quarti delle gravide (maschera delle gravide). Si tratta di macchioline brune o di chiazze diffuse sulla fronte, sulle ...
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Si designa con questo vocabolo il culto sia degli organi genitali, considerati come vere e proprie entità divine per sé stesse (p. es. il dio Φάλη e il dio Fascinus), sia di rappresentazioni di divinità di grande energia riproduttrice e fecondità (Ermete, Cibele, Śiva, Pārvatī) rappresentate variamente sotto le forme di organi sessuali maschili o femminili, ecc. Prevale però la rappresentazione in ...
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IDRAMNIO (dal gr. ὕδωρ "acqua" e amnio)
Ernesto Pestalozza
Significa in ostetricia una quantità esuberante di liquido amniotico, che dalla quantità di circa 500 gr. può crescere fino a 2, a 3, a 5 e [...] più chilogrammi. Non sono ben note le cause; l'idramnio o poliamnio s'ha di frequente nella gravidanza gemellare; accompagna spesso la sifilide fetale, l'inserzione velamentosa del cordone; qualche volta ...
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È un'operazione ostetrica intesa a diminuire il volume del feto per facilitarne l'estrazione dai genitali della donna. Si pratica di solito sul feto morto: se eseguita sul feto vivo importa il sacrificio della sua vita. I progressi dell'ostetricia hanno fatto scomparire quasi completamente le indicazioni dell'embriotomia sul feto vivo, che è quasi sempre sostituita dal taglio cesareo. L'embriotomia ...
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E una malattia del neonato, caratterizzata dalla comparsa, tra il terzo e il quarto giorno di vita, d'un tumoretto sulla testa, a livello d'una delle ossa parietali o frontali, tumoretto che va rapidamente crescendo di dimensioni ed è nettamente fluttuante. È dovuto a versamento di sangue fra il periostio e l'osso, in conseguenza del trauma che durante il parto s'è esercitato sulle ossa della testa ...
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Raccolta di sangue nella cavità uterina. Può essere congenito o acquisito. L'ematometra congenito è frequente nell'imperforazione dell'imene, associato all'ematocolpo (raccolta di sangue in vagina) e talvolta all'ematosalpinge (raccolta di sangue nella tromba). L'ematometra congenito fa la sua comparsa all'epoca della pubertà, e si cura con l'incisione dell'imene impervio. L'ematometra acquisito sopravviene ...
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Etimologicamente significa difficoltà incontrata nel parto. Il parto si dice distocico ogni volta che esso richieda l'intervento dell'arte. Ogni parto artificiale, sia manuale sia strumentale, è perciò un parto distocico. Ma può essere distocico anche il parto che si compia per le sole forze naturali, se nel suo decorso sopravvengono pericoli o per la madre o per il bambino. Le cause della distocia ...
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È una raccolta di sangue incistata nella cavità peritoneale della donna: per ragioni di gravità si localizza di preferenza nello spazio uterorettale (ematocele retrouterino). Al pari delle emorragie libere nella cavità peritoneale della donna ha, nella massima parte dei casi, il suo punto di partenza da una gravidanza extrauterina ed è di preferenza l'epilogo dell'aborto tubarico. Il sangue che per ...
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PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] talvolta notevolmente diverse, sì da comprendere usi svariati sia come portata sociale, sia come origine; è quindi necessario definirla esattamente per evitare confusioni e circoscrivere con precisione ...
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PARTO (fr. accouchement; sp. parto; ted. Geburt; ingl. childbirth)
Ernesto PESTALOZZA
Raffaele CORSO
È l'espulsione o l'estrazione del prodotto del concepimento dall'organismo materno. Nella donna [...] esso si verifica di solito 280 giorni dopo il primo giorno dell'ultima mestruazione, e si dice allora parto a termine. Si è perciò fissata convenzionalmente per la gravidanza la durata di 280 giorni, che ...
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pestalozzia
pestalòzzia s. f. [lat. scient. Pestalotia, o Pestalozzia, dal nome del medico botanofilo F. Pestalozza, amico del botanico G. De Notaris che a lui dedicò il genere nel suo trattato Micromycetes italici del 1841]. – Genere di funghi...
pestalozziano
agg. – 1. Relativo all’educatore e pedagogista svizzero J. H. Pestalozzi (1746-1827) e al suo pensiero pedagogico, secondo il quale il fondamento dell’apprendere consiste nell’istruzione spontanea e concreta offerta dall’ambiente...