Scrittore ungherese (Kohány 1786 - Pest 1864); fu uno degli autori più produttivi del periodo della lotta per l'indipendenza. Tra i suoi romanzi (A Bélteky ház "Casa Bélteky", 1832; primo romanzo sociale [...] nella letteratura ungherese), commedie, poesie e novelle primeggiano le favole satiriche Mesék és aphorismák ("Favole e aforismi", 1820) ...
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Musicista ungherese (Pest 1858 - Budapest 1937). Studiò violino col padre Károly Huber (Varjas 1828 - Budapest 1885), anch'egli violinista, e con J. Joachim. Concertista ovunque acclamato, fu anche insegnante [...] a Bruxelles e a Budapest e ivi direttore del conservatorio. Compose musica per violino, opere teatrali, balletti, ecc ...
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Direttore d'orchestra austriaco (Pest 1850 - New York 1898). Studiò al conservatorio di Lipsia e nel 1879, per interessamento di Wagner, divenne direttore del teatro dell'opera di quella città. Dal 1885 [...] fu al Metropolitan di New York, assai apprezzato soprattutto come interprete di opere wagneriane ...
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Poeta ungherese (Szekszárd 1812 - Pest 1853). Tra le sue opere, prevalentemente epiche, primeggiano il poema storico Szent László ("San Ladislao", 1852), alcuni racconti in versi, Bosnyák Zsófia (1847), [...] la tragedia Báthori Erzsébet (1840), il poemetto satirico Az obsitos ("Il congedato", 1843) e la ballata Kont ...
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Scultore ungherese (Rimaszombat 1792 - Pest 1856). Studiò a Vienna e Roma (1818-24), dove lavorò con B. Thorvaldsen, e risentì di A. Canova. Tornato a Budapest nel momento del risveglio nazionale ungherese, [...] vi dispiegò un'attività che ebbe notevole importanza storica. Fra le sue opere principali sono l'altare di S. Stefano nella basilica di Esztergom, numerosi monumenti funerarî e una serie di ritratti ...
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Poeta ungherese (Pest 1827 - Budapest 1897); combatté nella rivoluzione del 1848-49. La sua poesia (V. J. összes költeményei "Tutte le poesie di J. V.", 1881), insieme a quella di J. Komjáthy e G. Reviczky, [...] segna la transizione dalla lirica popolare-nazionale di S. Petőfi e J. Arany alla lirica soggettiva moderna. S. Kozocsa ne ha curato l'Opera omnia (1940) ...
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Titolo («Giornale di Pest») di un giornale liberale di Budapest, fondato nel 1841. Diretto fino al 1848 da L. Kossuth, e poi, fra altri, dal romanziere M. Jókai, cessò le pubblicazioni nel 1849. Ripreso [...] nel 1878 da K. Légrády, era uno dei quotidiani ungheresi più diffusi quando, dopo l’occupazione tedesca (marzo 1944), ne fu proibita la pubblicazione ...
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Statistico ed economista ungherese (Pest 1844 - Budapest 1906), direttore (dal 1870) dell'ufficio di statistica di Budapest. Opere principali: Pénzkrizis és bankkalamitások ("Crisi del danaro e calamità [...] della banca", 1870), Plan einer Mortalitätsstatistik fur Grosstädte, ecc. (1873), A statisztika statisztikàja; adatok a demográfia fejlődésének történetéhez ("La statistica della statistica; dati sulla ...
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Letterato (Pest 1851 - Szentendre 1920), figlio di Kornél. Le sue opere liriche e narrative, che nel loro pathos rappresentano l'eredità spirituale di Petőfi (Kőltemények, "Poesie", 1876; Szabadság, Haza, [...] "Libertà, Patria", 1888; Márciusi Dalok, "Canti di marzo", 1899; Költemények, 1904), si ispirano al patriottismo, all'amore e a un romantico senso di giustizia sociale. Fu anche traduttore, stimato per ...
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Storico (Érsekújvár 1723 - Pest 1801). Entrato nella Compagnia di Gesù, insegnò in varie città ungheresi. Dopo la soppressione dell'ordine (1773), fu nominato da Maria Teresa storiografo d'Ungheria e nel [...] 1777 custode della biblioteca universitaria di Buda. Storico acuto, dotato di spirito critico, ha scritto fra l'altro: Annales veteres Hunnorum, Avarum et Hungarorum (1761); Annales regum Hungariae 997-1564 ...
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pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...
pestare
v. tr. [lat. tardo pĭstare, frequent. di pinsĕre «pestare, pigiare» (part. pass. pistus, in alternanza con pinsus e pinsĭtus)] (io pésto, ecc.). – 1. a. Battere fortemente e più volte, con uno strumento pesante, in modo da ammaccare,...