Pseudonimo dello scrittore francese Pierre Fournier (Parigi 1916 - Lons-le-Saunier 1997). L'esperienza della prigionia in Germania durante l'ultima guerra gli ispirò alcune delle sue opere narrative di [...] Le meilleur de la vie (1964); Les charmes (1965). Della sua abbondante produzione, che testimonia sempre di un profondo pessimismo, si ricordano: Les moutons de feu (1963), ampio romanzo sul tema del terrorismo; Le bal des ardents (1978), biografia ...
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Tartt, Donna. – Scrittrice statunitense (n. Greenwood, Mississippi, 1963). Ha esordito nella scrittura con il romanzo The segret history (1992; trad. it. Dio di illusioni, 1992), giallo atipico e opera [...] il successivo The little friend (2002; trad. it. 2003), romanzo per ragazzi ma rivolto agli adulti intriso di un profondo pessimismo e di una dirompente angoscia dell’essere che ne ha ampiamente confermato il successo di critica e di pubblico; anche ...
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Poeta rumeno, nato a Rusavat (distretto Buzan) il 24 maggio 1923, morto a Losanna il 24 maggio 1985. Laureatosi in lettere all'università di Bucarest, esordisce nel 1940 pubblicando alcune liriche nel [...] il poeta drammaticamente isolato in un universo di angoscia e di ingiustizia.
Per esorcizzare in qualche modo questo pessimismo, C. si impegna politicamente: partecipa negli anni 1945-47 alla fondazione della stampa comunista e di sinistra; ma ...
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Narratore, saggista e autore drammatico francese, nato a Costantina in Algeria il 7 novembre 1913. Laureato in filosofia ad Algeri, viaggiò a lungo in Francia, Italia e Germania. Esordì con alcuni saggi [...] ou la Halte d'Oran (saggio) e un secondo romanzo, La Peste (trad. ital. Milano 1948), ove si riafferma il più fatalistico pessimismo. Ciò che distingue l'opera di C. è la coerenza dei suoi temi. I saggi filosofici costituiscono un commento ideale al ...
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VOSS, Richard
Emma Mezzomonti
Romanziere, nato a Neugrape in Pomerania il 2 novembre 1851, morto a Berchtesgaden il 10 giugno 1918. Destinato ad amministrare il proprio podere, fece in Turingia la pratica [...] V. assecondò la tesi del "Kulturkampf" e in Scherben, gesammelt von einem müden Manne (1878; Neue Folge, 1880) espresse un pessimismo che sentiva in sé "prima che le esperienze gli avessero dato ragione di ritenere la vita un peso insopportabile". I ...
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Romanziere, poeta e pittore belga, nato ad Aalst il 15 marzo 1912, morto a Erembodegem il 10 maggio 1979. Dopo aver seguito i corsi dell'Accademia delle Belle Arti ad Aalst, è stato operaio e pittore edile, [...] un odio generoso e idealistico per l'ingiustizia sociale, in pratica un utopismo sociale, e contemporaneamente un profondo pessimismo da individualista radicato: dualismo che gli ha valso la definizione di ''tenero anarchico''.
Con questa complessa ...
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ZDZIECHOWSKI, Marjan
Letterato polacco, nato a Nowosiółki presso Minsk il 12 maggio 1861. Docente dal 1889 a Cracovia, ę passato dopo la guerra mondiale (1919) all'universitމ di Vilna quale professore [...] più generale (Byron i jego wiek, B. e la sua epoca, voll. 2, 1894-97; Pesymizm, romantizm a podstawy chrzešcijaństwa, Pessimismo, romanticismo e le basi del cristianesimo, 1914; Europa, Rosja i Azja, 1922). Negli ultimi anni il suo interesse si è ...
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Scrittore e moralista francese (Parigi 1613 - ivi 1680). Partecipò, a fianco del Condé, alle lotte politiche della Fronda, e fu ferito al volto nel combattimento della Porte Saint-Antoine (1652); sottomessosi [...] che La R. frequentò in questo periodo. Alle Maximes La R. impresse il suo carattere altero, amaro, e il suo pessimismo; egli nota come la virtù si dissolva nell'interesse egoistico, che può mascherarsi nelle forme più varie e seducenti, ma non ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] portato in atto di una creativa sintesi a priori estetica che è delle più potenti e perfette, innalza la negativa d’ogni pessimismo a positiva pietà, attinge nell’ironia ad una forma d’alta verecondia veggente; e di fronte alle ultime cose, morte e ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] anni dell'avvento al potere del fascismo, e perciò si caricava di un senso di quasi indegno sfacelo e di un pessimismo paralizzante l'intera società; e Allegoria e derisione, 1966, in cui portava la storia agli anni della Resistenza e arrivava − al ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...