Scrittore, scenografo e pittore cèco (Hronov 1887 - campo di concentramento di Belsen 1945). In collaborazione col fratello Karel scrisse racconti (Krakonošova zahrada, "Il giardino di Krakonoš", 1916) [...] ", 1925). Le opere non scritte in collaborazione (Lelio, 1917; Zemĕ mnoha jmen "La terra dai molti nomi", 1923) sono pervase da un cupo pessimismo. I saggi Nejskromnější umĕní ("Le arti più modeste", 1920) sono dedicati agli umili artisti popolari. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Bercy 1851 - Parigi 1924); nel 1879 fece parte del gruppo di Médan e per il volume delle Soirées (1880) scrisse una novella (La saignée); col romanzo Une belle journée (1881), cui seguì, [...] , Terrains à vendre au bord de la mer (1906), il C. si rivelò scrittore originale nella tristezza del suo pessimismo rassegnato, benché la sua opera si inserisca tutta nel clima del naturalismo. Pubblicò anche componimenti poetici sotto lo pseudonimo ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] parte finale della sua carriera, in cui tragedie familiari e il tracollo imprenditoriale dettero luogo ad un sempre maggiore pessimismo, appartengono ancora romanzi di prima grandezza (oltre a A Connecticut yankee in King Arthur's court, The tragedy ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] sorta di spartiacque tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati al pessimismo, elegie e idilli amorosi, che prendono talvolta il tono della romanza, roventi satire sociali e politiche ...
Leggi Tutto
Scrittore finlandese (Oulu 1885 - Turku 1962), prof. (1921) di letteratura nell'univ. di Turku, di cui fu anche rettore (1925-32). Le sue poesie (Runoja "Poesie", 1906; Valkeat kaupungit "Le città bianche", [...] cuore e la morte", 1919; Kurkiaura "Lo stormo delle gru", 1930; Latuja lumessa "Tracce nella neve", 1940), improntate a un pessimismo contenuto e sereno, sono notevoli per la loro semplicità e umanità. Tra la prosa e la poesia sono i racconti lirici ...
Leggi Tutto
GIULIOTTI, Domenico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a San Casciano Val di Pesa il 18 febbraio 1877, morto a Greve in Chianti il 12 gennaio 1956. Nel 1913 fondò a Siena, con F. Tozzi, una rivista, La [...] , che ebbe breve durata.
Esordì con un libro di versi, Ombre d'un'ombra (Città di Castello, 1910), di un inquieto pessimismo; ma passato poi alla fede, diede al suo cattolicesimo, specie sull'esempio di L. Bloy, un atteggiamento reazionario, violento ...
Leggi Tutto
Scrittore (Santa Fiora 1842 - Firenze 1921); insegnante nelle scuole medie poi provveditore agli studî, visse appartato, sebbene intrattenesse assidui rapporti epistolari con alcuni letterati del tempo, [...] civili e patriottiche (Agl'insorti polacchi, 1863; La notte, 1866), rimasero sempre al centro della sua narrativa, pur nel pessimismo e nel senso di solitudine crescenti, come aspirazione al bene e alla giustizia. I suoi romanzi (Memorie del mio ...
Leggi Tutto
Poeta greco, fiorito intorno al 290 a. C., che Teocrito considerò suo maestro; uno dei principali rappresentanti del rinnovamento poetico alessandrino; fu autore di carmi melici. Da lui prese nome il verso [...] epigrammi, non tutti sicuri, nell'Antologia Palatina: cantano l'amore e il piacere, con una nota originale di pessimismo romantico, e attraverso la loro sobrietà apparentemente leggera rivelano un animo appassionato di vero poeta, forse il più grande ...
Leggi Tutto
Letterato (Catania 1628 - Napoli 1679); uomo d'armi temerario e avventuroso, noto in tutta Europa. Tra i suoi scritti si ricordano Pasife ovvero l'impossibile fatto possibile (1661), melodramma d'intreccio [...] quarant'anni, malato e costretto ad abbandonare la sua vita d'uomo d'armi, si lasciò andare a un cupo pessimismo che si manifesta soprattutto nella terza parte (L'alloro fruttuoso) della sua opera maggiore (Dell'enciclopedia poetica, 1679). Altre sue ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta iraniano Muḥammad Isfandiyārī (n. Yūsh 1897 - m. 1960). Creatore della scuola poetica shi῾r-i nau, che postulava la completa rottura con le regole della prosodia classica persiana [...] N. creò una poesia fondata sul ritmo e la musicalità del linguaggio. Le sue opere, caratterizzate dapprima da un pessimismo egocentrico (Qeṣṣe-ye rangparīde "Il racconto pallido", 1921), da influssi del romanticismo francese (Afsāne "La favola", 1921 ...
Leggi Tutto
pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...