LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] lettere nel 1893 presso l'Università di Napoli, dove ebbe come maestro M. Kerbaker. Dedicò i suoi primi studi al pessimismo di G. Leopardi e ai rapporti del pensiero leopardiano con la filosofia del Settecento: Il sentimento della noia nel Leopardi ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] puri topoi letterari, di un personaggio, come il D., particolarmente incline sia per moda umanistica, sia per natura al pessimismo e alle lamentele (Il notariato, p. 222). In realtà il padre., appartenente alla nobile famiglia dei De Bernardo di ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] moltissimo al padre in cui trovò la comprensione di cui aveva bisogno il suo carattere sensibile, introverso e portato al pessimismo.
Nel 1836 entrò nel seminario di Molfetta per compiervi gli studi superiori. Inizialmente il L. si adattò bene al ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] radicale, in cui si spenge ogni luce. Solo l'amicizia è rimasta, ed è rimasta per un solo amico, che sei te". Il suo pessimismo investiva anche la Chiesa, come aveva scritto a don G. De Luca il 25 marzo 1932: "Che c'è più nella Chiesa, oggi? Il ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] tentativo paradossale di conciliare una costruzione metafisica con la scienza moderna il F. vide l'epilogo assurdo del pessimismo ottocentesco e temette il rischio che trionfasse il materialismo. Ecco perché si rivolse con slancio al neocriticismo di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ricondotta, sempre nel 1832, al ben altrimenti grave Dialogo di Tristano e di un amico, sunto estremo del suo pessimismo. Qui la finale implorazione della morte scioglie la finzione palinodica cui è consegnata la polemica contro la cultura imperante ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] dei fedeli nelle stesse temporali esigenze. In queste pagine si riflette perciò un insanabile dualismo fra l'ottimismo di Rousseau e il pessimismo di Agostino, fra il Contratto sociale e il De Civitate Dei, il che però non impedisce al B. di dare un ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] , nelle sue prime opere Panzini descrive vicende della vita quotidiana che vedono protagonisti piccoli borghesi, manifestando il suo pessimismo nei confronti dell’Italia postunitaria e rimanendo fedele a un ideale di vita agreste.
Con la fine del ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] lettere di un profugo (1847), la composizione del Prometeo (1848) rappresenta il passaggio decisivo da un pessimismo intuitivo ad un pessimismo più critico e riflessivo. Nell'ultimo periodo della sua vita prevalsero nel C. le forme del pensiero ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] ), pp. 186-192; A. Fraccacreta, G. F. nel centenario della sua nascita, in Nuova Antologia, dicembre 1948, pp. 405-409; A. Garosci, Il pessimismo di G. F., in Il Mondo, 24 nov. 1951, p. 7; L. Russo, Il dialogo dei popoli, Firenze 1955, pp. 261-265; D ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...