Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] (Die sieben Welträtsel, 1880) pronunciò il noto aforisma: ignoramus et ignorabimus, con cui espresse drasticamente il suo pessimismo circa i tentativi di risolvere gli enigmi dell'universo (essenza della materia e della forza, origine della vita ...
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Scrittore (Bologna 1912 - Varese 1973); dopo aver partecipato alla guerra, pubblicò due saggi, Proust o del sentimento (1943), e Realismo e fantasia (1947) e collaborò a varie riviste, tra cui Il Mondo [...] G. (1977), Un dramma borghese (1978), Incontro col comunista (1980), opere tutte di accesa fantasia, in cui un radicale pessimismo approfondisce l'originario impegno religioso e sociale fino alla satira più sferzante e a una visione apocalittica dei ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese William Hale White (Bedford 1831 - Groombridge, Sussex, 1913). Avviato alla carriera ecclesiastica nella Chiesa congregazionalista, se ne allontanò perché tormentato [...] . Il terzo romanzo, The revolution in Tanner's Lane (1887), compie il gruppo delle opere principali, in cui il pessimismo diffuso nella letteratura inglese alla fine del sec. 19º trova accenti di personale sincerità umana. Delle altre opere si ...
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Scrittore francese (Parigi 1936 - ivi 1982). Impostosi col primo romanzo Les choses (1965; trad. it. 1986), che rivela l'influsso del nouveau roman, affinò le sue qualità di arguto stilista nei romanzi [...] la sua opera principale è La vie mode d'emploi (1978, trad. it. 1984), grandioso mosaico in cui dominano ironia e pessimismo, centrato su persone e cose, presenti e passate, di un caseggiato parigino. Ad esso hanno fatto seguito Un cabinet d'amateur ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] moltissimo al padre in cui trovò la comprensione di cui aveva bisogno il suo carattere sensibile, introverso e portato al pessimismo.
Nel 1836 entrò nel seminario di Molfetta per compiervi gli studi superiori. Inizialmente il L. si adattò bene al ...
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Apologista cristiano (m. 327 circa), vissuto a Sicca Veneria (od. el-Kef) nell'Africa proconsolare. Retore pagano e maestro di Lattanzio, si sarebbe convertito in tarda età, secondo s. Girolamo, offrendo [...] fa ritenere A. ancora poco edotto della nuova fede da lui abbracciata; ma A. manifesta, col suo pessimismo e le sue preoccupazioni escatologiche, elementi caratteristici del cristianesimo africano e una drammaticità ricca di fermenti. È interessante ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] radicale, in cui si spenge ogni luce. Solo l'amicizia è rimasta, ed è rimasta per un solo amico, che sei te". Il suo pessimismo investiva anche la Chiesa, come aveva scritto a don G. De Luca il 25 marzo 1932: "Che c'è più nella Chiesa, oggi? Il ...
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Cronista e storico medievale (n. 1114 circa - m. abbazia di Morimond, Alta Marna, 1158), figlio di Leopoldo III d'Austria e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Studiò all'univ. di Parigi, ed entrò [...] va dagli inizî del mondo fino al 1146, ispirato alla concezione agostiniana della storia, improntata a sostanziale pessimismo e sviluppata in una visione dell'umanità come successivo degenerare attraverso i secoli dall'infanzia della creazione alla ...
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Brooks, Richard
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Ruben Sax, scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, di origine russa, nato a Philadelphia il 18 maggio 1912 e morto a Los [...] politiche, ai problemi relativi alla comunicazione e all'implicita responsabilità dei media, non stemperarono il cinismo e l'ironico pessimismo che percorrono tutte le sue opere, per lo più memorabili, in cui seppe conciliare le qualità dei dialoghi ...
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Poeta e critico estone (Vônnu 1883 - Stoccolma 1956), dal 1944 esule in Svezia. È considerato il più grande rinnovatore della poesia nazionale. Diventò guida ideologica del gruppo letterario Noor Eesti [...] uno dei poeti più apprezzati dai giovani del tempo. La seconda (Tuulemaa "La terra dei venti", 1913) riflette un pessimismo introspettivo, dovuto alle difficoltà che si opposero alla realizzazione dei suoi ideali. Nella terza (Kõik on kokku unenägu ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...