LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] far dubitare della perfetta riducibilità del mondo nei termini del nulla" (Baldacci, p. 359). Tale irriducibile pessimismo trova efficaci stimoli nel pensiero leopardiano; molti spunti, soprattutto dalle Operette morali, vengono proficuamente messi a ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] da ogni impegno o interesse mondano. Sempredebole di salute, la vecchiaia già incombente lo tormentava con noiosi malesseri; il suo pessimismo sugli eventi del tempo lo spingeva nel 1524 a scrivere che le cose mondane "mi si mostrano hogi con altra ...
Leggi Tutto
BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] , II, pp. 467-472), in cui proponeva un bilancio della legge 180, e il volume A psyquiatria alternativa. Contra o pessimismo da razão, o otimismo da pratica. Conferencia no Brasil, São Paulo 1979, che raccoglieva la serie di conferenze tenute in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] del tempo); il problema della continuità dello Stato; il ruolo dei partiti politici.
In questi scritti emerge però un forte pessimismo: la visione della crisi è lucida, ancora attuale, il grido di allarme accorato. Crisafulli vede il pericolo causato ...
Leggi Tutto
«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] Friedrich Melchior, barone von Grimm, un amico tedesco. Poco tempo dopo Grimm scrisse a Leopold manifestando il suo pessimismo sulle prospettive di Wolfgang a Parigi. Leopold negoziò pertanto con l’arcivescovo la riassunzione del figlio alla corte di ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] il Regno sardo dimettendosi da deputato, da ministro e da inviato straordinario, manifestò a chiare lettere il suo pessimismo sulla situazione italiana, espresse il suo distacco dal Piemonte anche con la decisione di restituire le somme pervenutegli ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] , che il suo avvicinamento all'imperatore non comportava alcun cambiamento sostanziale della sua politica. Poi il tono cambia. Pessimismo e disperazione improntarono le lettere all'eremita Michele e a suo figlio. A Raudnitz sull'Elba (Roudnice nad ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] 6; G. Toffanin, G. Pontano fra l'uomo e la natura…, Bologna 1938; E. Massa, E. da V., Machiavelli, Lutero e il pessimismo cristiano, in Umanesimo e machiavellismo, in Archivio di filosofia, XVIII (1949), pp. 75-123; Id., E. da V. e la metodologia del ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] Impressioni di un consultore), l'esperienza tratta dalla partecipazione a questa istituzione avrebbe però suscitato in lui più pessimismo e preoccupazioni che speranze circa la strada sulla quale si stava avviando la democrazia italiana. Un "senso di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] dolore può essere tanto lungo e durevole, quanto la vita che ci può togliere» (p. 147). A questa sorta di pessimismo antropologico, che si esprime qua e là con accenti quasi leopardiani, si contrappone però la considerazione, già presente come si è ...
Leggi Tutto
pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...