CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] della "settimana rossa", di cui comunque a Milano l'anima fu il C., lo indussero ad un profondo pessimismo sulle prospettive del sindacalismo rivoluzionario e ad un processo di revisione teorica destinato a culminare nello scritto Sindacalismo e ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] inglese né i pericoli dell'aggressiva potenza navale dei due paesi per il futuro della Serenissima, cui - considerandone con pessimismo le istituzioni - rimproverava l'incapacità di reagire. Nel settembre 1618 il F. fu eletto savio di Terraferma e si ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] il Regno sardo dimettendosi da deputato, da ministro e da inviato straordinario, manifestò a chiare lettere il suo pessimismo sulla situazione italiana, espresse il suo distacco dal Piemonte anche con la decisione di restituire le somme pervenutegli ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] , che il suo avvicinamento all'imperatore non comportava alcun cambiamento sostanziale della sua politica. Poi il tono cambia. Pessimismo e disperazione improntarono le lettere all'eremita Michele e a suo figlio. A Raudnitz sull'Elba (Roudnice nad ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] farne emergere le contraddizioni e di "redimerlo" a una cultura democratica.
Anche questo sforzo disperato testimoniava il suo pessimismo crescente sulla tenuta del Paese e sulle possibilità di riformare le strutture dello Stato. Di qui la necessità ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] una maggiore vicinanza della C. alla mistica giovannea): la svalutazione della ragione e delle azioni umane e il pessimismo sulle capacità dell'uomo di raggiungere la salvezza. La critica alla Chiesa di Roma, riconosciuta nella predicazione di ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] uscì anche su Mondo operaio, XLI[1988], pp. 94-99). È significativa la sintonia con l'esule M. Rostovcev e col pessimismo contraddittorio e deluso di Georges Sorel (del quale si veggano le lettere al F., a cura di M. Simonetti, in Il Pensiero ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] dubbioso storicismo. Erano dubbi e perplessità che lo avrebbero accompagnato fino alla fine senza trovare soluzione, mentre il pessimismo sulle sorti della civiltà moderna si sarebbe andato attenuando col tempo e la fede nella funzione che la Chiesa ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] del B., che appariva rinunciatario a molti dei suoi, sottintendeva un disegno di ampio respiro, quantunque intriso di pessimismo: egli aveva scelto, già da tempo, come terreno di lotta, quello internazionale, essendo convinto che la involuzione del ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] del progresso indefinito del genere umano, non affatto rettilineo, ma deviato da ostacoli e da momentanei arretramenti,rifiutando il pessimismo di Machiavelli e di Vico (i "tristi sistemi di decadimento": Scr. polit.,IV, 398), che questo progresso ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...