CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] nei momenti più critici. Risoluto a non uscire comunque dall'ambito di un'opposizione legalitaria, guardava con pessimismo all'effervescenza delle passioni politiche e delle spinte rivoluzionarie di cui coglieva solo il carattere disgregatore; né ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] l'impulso delle notizie appena arrivate dalla Romania "aspera nova de partibus Romanie" che facevano inclinare al pessimismo i governanti della Repubblica. Si era saputo infatti che i Genovesi avevano percosso e ucciso cittadini veneziani sottraendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] di Mazzarino. Soprattutto, dopo la crisi europea conseguente alla Prima guerra mondiale, per Mazzarino il pessimismo burckhardtiano sembra aver trovato la più ampia giustificazione e ricezione; gli studi romani appaiono configurarglisi «sempre ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] ; E. Ghidetti, Introduzione a Il ventre di Milano, pp. XI-XII; L.Barile, Il Secolo, p. 44).Certo il C. sembrava pessimista sulla possibilità di riscatto di questo mondo inibito dalla gran miseria nonostante l'appello alla carità cittadina e il monito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] Carlo Morandi nel 1944. Scritte all’indomani della tragedia della Grande guerra, esse erano percorse da un profondo pessimismo:
la storia della politica internazionale – osservava Salvemini – è quasi sempre una storia della umana follia e dell’umana ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] "nuova Canne"; le circostanze, vanificando l'attesa di una nuova aggressione, non permisero di verificare la fondatezza del pessimismo tanucciano.
Dopo la nascita del sospirato crede al trono, l'ingerenza della regina nella vita politica del Regno si ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] della "settimana rossa", di cui comunque a Milano l'anima fu il C., lo indussero ad un profondo pessimismo sulle prospettive del sindacalismo rivoluzionario e ad un processo di revisione teorica destinato a culminare nello scritto Sindacalismo e ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] inglese né i pericoli dell'aggressiva potenza navale dei due paesi per il futuro della Serenissima, cui - considerandone con pessimismo le istituzioni - rimproverava l'incapacità di reagire. Nel settembre 1618 il F. fu eletto savio di Terraferma e si ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] con un chiaro realismo e un profondo e nuovo senso morale; l’altro di Amenemhat I al figlio, pieno di un amaro pessimismo. Le due opere debbono essere valutate come apocrife: ma, se non personalmente dai due sovrani, furono scritte da chi era loro ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] psicologico si delinea in H. Robbers, I. Boudier-Bakker, T. Naeff e soprattutto in C. van Bruggen, mentre il pessimismo di J. van Oudshoorn anticipa l’esistenzialismo. Agli inizi degli anni 1890 la poesia si orienta verso l’espressione dell’idea ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...