BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] da ogni impegno o interesse mondano. Sempredebole di salute, la vecchiaia già incombente lo tormentava con noiosi malesseri; il suo pessimismo sugli eventi del tempo lo spingeva nel 1524 a scrivere che le cose mondane "mi si mostrano hogi con altra ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] una maggiore vicinanza della C. alla mistica giovannea): la svalutazione della ragione e delle azioni umane e il pessimismo sulle capacità dell'uomo di raggiungere la salvezza. La critica alla Chiesa di Roma, riconosciuta nella predicazione di ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] uomini, che è puntualmente sconfitto. Così le tragedie - che assicurarono all'autore una notevole fortuna - sono costantemente pervase dal pessimismo. Il ruolo del popolo è di secondo piano, in quanto pensa e agisce solo perché ispirato e guidato dai ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] iacoponico, e vengano ravvivati dall'energia di un temperamento a cui sono congeniali. Come fu osservato dal Contini, il pessimismo iacoponico nei confronti del mondo e della carne esclude un vero e proprio realismo, "se nel realismo è implicito un ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] in larga misura a render più aspro e pungente il suo carattere, già incline per natura alla melanconia tetra e al pessimismo.
Il B. morì d'apoplessia il 21 dic. 1863.
Dopo i riconoscimenti della grandezza del B. "dialettale" da parte del Gogol ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ; il disincanto è lì lì per farsi noia, disgusto.
È avvertibile nel G. la fede nell'esposizione storica, non inficiata dal pessimismo. La "fede" - così il G. nei Ricordi - "non è altro che credere con openione ferma e quasi certezza le cose che ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 'animo e di costumi, Poscia ch'amor del tutto m'ha lasciato, che si chiude con una sentenza cupa di totale pessimismo, "Color che vivon fanno tutti contra", che fa presentire gli accenti più squallidi di disillusione civile e morale della Commedia; e ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...