Pseudonimo dello scrittore inglese William Hale White (Bedford 1831 - Groombridge, Sussex, 1913). Avviato alla carriera ecclesiastica nella Chiesa congregazionalista, se ne allontanò perché tormentato [...] . Il terzo romanzo, The revolution in Tanner's Lane (1887), compie il gruppo delle opere principali, in cui il pessimismo diffuso nella letteratura inglese alla fine del sec. 19º trova accenti di personale sincerità umana. Delle altre opere si ...
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KOEPPEN, Wolfgang
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Greifswald il 23 giugno 1906. Alternando brevi periodi d'intensa produzione ad altri più lunghi di silenzio riflessivo, K. risulta critico [...] di traguardi, dall'ansia quindi che un ordine sociale solo apparente, lungi dal placare, provoca e incrementa; e il pessimismo che è tonalità di base finisce con l'esibirsi anche in forme d'inerte aggressività. Un secondo ciclo (Tauben im ...
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LAFORET, Carmen
Carmelo SAMONA'
Narratrice spagnola, nata a Barcellona nel 1921. Messasi in luce ancora giovanissima con il romanzo Nada, che ottenne il premio Nadal nel 1945, e più tardi il premio [...] Menorca (1955) e il premio nazionale Cervantes (1956).
Incline a un preciso realismo descrittivo, improntato a un tono di crudo pessimismo e velato di spunti autobiografici, fin dal primo romanzo, che è la storia di un'adolescente, la L. s'inserisce ...
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Scrittore francese (Parigi 1936 - ivi 1982). Impostosi col primo romanzo Les choses (1965; trad. it. 1986), che rivela l'influsso del nouveau roman, affinò le sue qualità di arguto stilista nei romanzi [...] la sua opera principale è La vie mode d'emploi (1978, trad. it. 1984), grandioso mosaico in cui dominano ironia e pessimismo, centrato su persone e cose, presenti e passate, di un caseggiato parigino. Ad esso hanno fatto seguito Un cabinet d'amateur ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] moltissimo al padre in cui trovò la comprensione di cui aveva bisogno il suo carattere sensibile, introverso e portato al pessimismo.
Nel 1836 entrò nel seminario di Molfetta per compiervi gli studi superiori. Inizialmente il L. si adattò bene al ...
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INCORONATO, Luigi
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore italiano, nato a Montreal (Canada) il 5 luglio 1920, morto suicida a Napoli il 26 marzo 1967. Trasferitosi in Italia nel 1930, frequentò la Scuola [...]
Esordì con Scala a San Potito (1950), cruda rappresentazione in chiave neorealista della realtà napoletana, improntata al più totale pessimismo: non vi è possibilità di riscatto per un'umanità diseredata né può stabilirsi un rapporto costruttivo fra ...
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Filosofo e saggista spagnolo, nato nel 1912 a Barcellona. Dopo aver studiato ed insegnato in università spagnole, F. M. emigrò a Cuba nel 1939 in seguito alla guerra civile e successivamente insegnò filosofia [...] si è impegnata soprattutto nell'approfondimento del rapporto fra tradizione iberica e cultura europea, risentendo dell'influenza del pessimismo di Unamuno e delle teorie vitalistiche di Ortega (España y Europa, 1942; Cuatro visiones de la historia ...
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Moralista e scrittore francese (Aix-en-Provence 1715 - Parigi 1747). Si formò sullo studio dei classici, soprattutto Seneca e Plutarco, e proseguì le sue meditazioni morali mentre s'era avviato alla carriera [...] sec. 19º. V., che della sua vita breve e faticosa non ebbe un'esperienza che possa dirsi lieta, combatte il pessimismo e celebra la dignità dell'uomo. Muove piuttosto dal sentimento che dalla ragione; combatte contro la ragione astratta, la ragione ...
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Poeta e critico estone (Vônnu 1883 - Stoccolma 1956), dal 1944 esule in Svezia. È considerato il più grande rinnovatore della poesia nazionale. Diventò guida ideologica del gruppo letterario Noor Eesti [...] uno dei poeti più apprezzati dai giovani del tempo. La seconda (Tuulemaa "La terra dei venti", 1913) riflette un pessimismo introspettivo, dovuto alle difficoltà che si opposero alla realizzazione dei suoi ideali. Nella terza (Kõik on kokku unenägu ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] conseguenza, un atteggiamento di disperazione e di rivolta totale. Caratteristica specifica del n., a differenza delle forme di pessimismo o di ateismo consistenti nella negazione di Dio e dei valori, è quella di presentarsi come consapevolezza dell ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...