Mackendrick, Alexander
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico scozzese, nato a Boston l'8 settembre 1912 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1993. Entrato negli Ealing Studios [...] critica sociale che non risparmia né scozzesi né inglesi, lasciando trasparire dietro la facciata di comicità acida un malinconico pessimismo. Stato d'animo, questo, che ritorna nel successivo The man in the white suit (1951; Lo scandalo del vestito ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. Verso la metà degli anni Settanta ha collaborato con alcune riviste underground come El víbora [...] film la sua scrittura si fa più asciutta e amplifica il lato romantico dei suoi personaggi, evidenziando anche il loro rassegnato pessimismo. Nel 1999 ha realizzato Todo sobre mi madre (Tutto su mia madre), che ha ricevuto il premio per la miglior ...
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Fellini, Federico
Gianni Rondolino
Un maestro del cinema, fra realismo e fantasia, memoria e sogno
Tra i più grandi registi della storia del cinema, Federico Fellini si è imposto, in una lunga carriera [...] insegna della fantasia e della poesia, quanto piuttosto il problema dell'esistenza come questione fondamentale. Di qui il progredire del pessimismo, la sfiducia non solo nella società e nelle sue regole, ma nell'uomo stesso. Lo si vide in Il Casanova ...
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Carradine, John (propr. Richmond Reed)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 5 febbraio 1906 e morto a Milano il 27 novembre 1988. Figura di riferimento del cinema horror [...] spia nazista di Man hunt (1941; Duello mortale), che si integrano con naturalezza nell'estremo rigore e nel rinnovato pessimismo morale di Fritz Lang, furono alquanto efficaci. Tuttavia, non meno incisive furono quelle realizzate per film di minor ...
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Gregoretti, Ugo
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato a Roma il 28 settembre 1930. Autore di satire pungenti ma dai toni garbati che hanno messo in risalto i difetti [...] . La sua progressiva umanizzazione lo porterà a incitare allo sciopero, ma finirà per perdere la vita. Opera esemplare del pessimismo di fondo presente nel cinema di G., Omicron resta tuttavia un caso isolato in una filmografia che si è servita ...
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PETROVIC, Aleksandar
Eusebio Ciccotti
Petrović, Aleksandar (detto Saša)
Regista e critico cinematografico serbo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929 e morto ivi il 20 agosto 1994. Insieme a Živojin Pavlović, [...] propast sveta (1968, Presto ci sarà la fine del mondo) P. continuò lo scavo antropologico, accentuando il suo pessimismo ma perdendo in originalità.Nel 1972, quando le repressioni delle manifestazioni studentesche di Zagabria e Belgrado dell'anno ...
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Kanevskij, Vitalij Evgenevič
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico russo, nato a Sučan (Siberia) il 4 settembre 1935. È uno dei talenti più originali emersi nel periodo della fine dell'URSS. Apparso [...] fra i ragazzi di strada di San Pietroburgo e Mosca, che conferma lo sguardo disincantato dell'autore e il suo apocalittico pessimismo sulle sorti del suo Paese e dell'umanità. I giovani incontrati dal regista, che essi riconoscono come uno di loro ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] attuare il progetto di filmare i processi a Solidarność; nel 1984 uscì Bez końca (Senza fine), film pieno di pessimismo. Fin dal 1982, valendosi di K. Piesiewicz come sceneggiatore, K. aveva cominciato a progettare Dekalog (Decalogo), la serie di ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] grazie al rapporto con le altre avanguardie artistiche, nei lavori di E. Toller (Masse-Mensch, 1921), carichi di un cupo pessimismo, in quelli di A. Bronnen (Vatermord), che riprendono il tema della ribellione dei figli, e di G. Kaiser (Von morgens ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] (1955; Un bacio e una pistola) che sulla base di un romanzo di M. Spillane rilegge il noir in chiave di angosciante pessimismo e visionaria violenza, Attack! (1956; Prima linea), ambientato nella Francia del 1944 e in cui, attraverso la figura di un ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...