CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] sociale: e ciò sia per il sostanziale conservatorismo del C. - legato tuttavia assai più a una posizione di pessimismo teoretico che conseguenza d'una chiara scelta ideologica in senso paternalistico -, sia perché quella attenzione si rivela in buona ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] 1796.
La difficile situazione postbellica, portatrice di una gravissima crisi economica e sociale, indusse nel G. un forte pessimismo sulla tenuta del paese di fronte all'azione eversiva delle forze di sinistra che gli parvero minacciare da vicino i ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] della giudichessa sarda che fu in lotta contro gli invasori aragonesi, nella quale è dato cogliere una vena del malinconico pessimismo dell'autore per le sorti della storia, e il vigoroso dramma La trincea (che inaugurò l'apertura del secondo canale ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] un contenuto sentimentale preciso che nella produzione precedente spesso mancava: si tratta di un amaro e totale pessimismo che ha forti accenti di sincerità. La maggiore partecipazione umana e la maggiore consapevolezza della propria poetica ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] che non era una chiusura teoretica, accanto alla lezione crociana ed all'inclinazione alla filologia, "qualcosa del pessimismo di G. Fortunato" (Galasso), ma soprattutto il suo convincimento che nel processo risorgimentale italiano la pressione delle ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] amici Checchi, Ferroni ed E. Pozzi, venne pubblicato un intervento dello stesso Dani. Dal testo, venato da un certo pessimismo, traspare la figura di un artista tormentato, cosciente dei limiti della propria ricerca e al tempo stesso fiero della ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] .
Nella Premessa a Idoli e ragione (cit.) Piovene si definì infine un «conservatore illuminato», grazie a lucidità, pessimismo e criticità. Lo scetticismo era acuito dalla malattia neurologica (sclerosi laterale amiotrofica) che lo colpì dal 1969, ma ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] ). Il romanzo portava tracce di un evidente rinnovamento: a un personaggio debole e alienato, che sembrava rispecchiare il pessimismo amaro dello scrittore nei confronti di una società impoverita e senza valori, facevano da corrispettivo una inedita ...
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PELAGGI, Bruno Alfonso
Gabriele Scalessa
PELAGGI, Bruno Alfonso. – Nacque il 15 settembre 1837 nel comune calabrese di Serra San Bruno, nel rione Zaccanu, da Gabriele, di professione scalpellino, e [...] dialettale anche dalla critica sociale, al fine di renderlo veicolo di lamentazione personale cosmica, probabilmente memore di un pessimismo di marca leopardiana.
In seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute, Pelaggi morì a Serra San Bruno il ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] " agraria insisteva il suo nuovo amico fraterno, E. Sereni, che la inseriva in un contesto ottimistico, che superava il "pessimismo geografico" di G. Fortunato, delle cui conversazioni egli si era nutrito in questi anni (Una scelta di vita, pp ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...