Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] è la sua scaturigine, la sua ragione di vita», e che egli individua, audacemente ma coerentemente, in un’«affermazione di pessimismo e di irrazionalismo» (p. 220). Di conseguenza, la sua attenzione si rivolge non tanto alle religioni rivelate nella ...
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Pseudonimo del poeta Umberto Poli (Trieste 1883 - Gorizia 1957); di famiglia ebraica dal lato materno, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria [...] ) è stato pubblicato un romanzo incompiuto, Ernesto, scritto nel 1953. Alla contemplazione delle cose ultime, pervasa da un pessimismo, da un senso atavico e quasi espiatorio del dolore, si congiungono, in S., una trepida inclinazione per la donna ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] e rapide quanto penetranti considerazioni storico-politiche, C. ha espresso un radicale atteggiamento antispeculativo, un profondo pessimismo sulla condizione umana e un cupo nichilismo nei confronti dei valori della tradizione culturale, religiosa e ...
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Scrittore russo (Vologda 1907 - Mosca 1982). Condannato nel 1929 a tre anni di prigione per motivi politici, fu nuovamente arrestato nel 1937 e deportato nei lager staliniani. Liberato nel 1954, si mise [...] , 1976, e I racconti della Kolyma, 1995). Postumo (1988) è uscito Sliškom knižnoe ("Troppo libresco"; trad. it. I libri della mia vita, 1994), in cui l'amaro pessimismo di Š. si stempera di fronte all'appassionato rapporto con i libri e con l'arte. ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] di tedio diffuso, di distacco dagli abituali interessi, di svalutazione delle proprie capacità psichiche e fisiche, di pessimismo e sfiducia, di pesantezza e lentezza che pervade la persona (tristezza vitale); sempre presenti sono la tendenza ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] fato. Con la parentesi d'una commedia piacevole, Ah wilderness! (1933), il resto della sua opera è animato dal pessimismo, dall'antimaterialismo e dall'interesse per i problemi religiosi. Di quest'ultimo periodo si citano: Dynamo (1929), Days without ...
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Scrittore in lingua e in dialetto (Giugliano in Campania 1566, secondo altre fonti 1575 - ivi 1632), fratello di Andreana. Lasciata assai presto la sua città natale, viaggiò lungamente per tutta Italia: [...] permeate del suo spirito colto e spregiudicato, e, a un tempo, ingenuo e appassionato, tendente alla malinconia e al pessimismo. Parecchie delle sue favole ebbero imitatori: Zezolla, divenuta poi la Cenerentola di Ch. Perrault; Cagliuso (Il gatto con ...
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Regista cinematografico francese (Bromont-Lamothe, Alta Loira, 1907 - Parigi 1999). Già nel primo film Les anges du péché (La conversa di Belfort, 1943) emerge chiaramente il senso religioso del rapporto [...] fasi di estensione del male; anche il ripiegamento nel sogno, come in Quatre nuits d'un rêveur (1971), si colora di pessimismo. Talora il film descrive il fallimento di un tentativo (l'amore di Lancillotto e Ginevra, in Lancelot du Lac, 1974), su ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] 1914), Giornale di bordo (1915), La giostra dei sensi (1919), la sua congeniale misura di frammentista lirico, innamorato, nonostante certo pessimismo, della vita e della natura e portato a "posar le parole come il pittore i colori". E queste doti di ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Pirenei Orientali, 1939). La sua produzione poetica mostra evidente agli inizi l'impronta del modernismo e una propensione all'introspezione intimista, per poi [...] di Soledades (1903, poi ampliato con il titolo di Soledades, Galerías y otros poemas, 1907), nelle quali serpeggia il pessimismo che caratterizza tutta la Generazione del '98, Campos de Castilla (1912) rivela la maturità del poeta che, con sentimento ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...