LOCCHI, Vittorio
Francesca Brancaleoni
Secondogenito di Vittorio e di Maria Esaltata Bianchi, nacque l'8 marzo 1889 a Figline Valdarno, presso Firenze, tre mesi dopo la morte del padre, ucciso in una [...] , Burchiello e A. Poliziano. Ne risulta una poesia diretta e vivace, non priva, a tratti, di malinconia, iroso pessimismo e amara satira.
A ulteriore testimonianza del suo interesse per la tradizione poetica popolaresca, il L. curò un'edizione della ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] del Vaticano e sul serpeggiare di atteggiamenti di "fronda "nei chiusi circoli della corte provocarono in lui un cauto pessimismo su una possibile vittoria.
La provvisoria alleanza tra i suoi rivali e nemici politici provocò nel febbraio 1943 le ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] a Leonello d'Este, a cui la mandò nel 1441, per consolarlo della morte del padre), e nel suo cupo pessimismo pare riflettere non solo un rinnovarsi di difficoltà familiari (la Vita anonima parla perfino d'un attentato alla sua vita ispirato ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] ritorno dell'Inghilterra alla Chiesa: il cardinal Sfondrati all'imperatore, il cardinal Capodiferro al re. Il nunzio era molto pessimista sullo sbocco della loro missione; mentre però il legato era atteso con grande favore alla corte francese, il D ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] di "riposo", che forse riflette una tappa significativa nella sua vita: ormai, lentamente, si stava liberando dall'acre pessimismo seguito, per l'esilio, agli entusiasmi di conquista del periodo veneziano, e subentrava una più realistica visione del ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] , dei turbamenti sociali, ultimo quello dei Ciompi, la fiducia nell'avvenire non è più così baldanzosa e volge a pessimismo, un pessimismo del tipo biblico "vanitas vanitatum" dell'Ecclesiaste. "È fumo degli uffici, che certo non è altro che fumo e ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] scena Paludi (nuova redazione de Il nodo, che la censura fascista aveva bloccato perché "pervaso da un pnecoce senso di pessimismo e volto a deprimere i giovani"): fu un successo, anche se, come riferì Ruggero jacobbi, quel grido finale di giustizia ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] liberale Pietro Giordani. Anni dopo Pepoli e la sorella Anna presero le distanze da Leopardi: l’esaltazione del pessimismo, che nel poeta eclissava l’espressione del sentimento patriottico, era inconciliabile con la ferma fiducia di Pepoli nel ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] .
Èinteressante, a proposito del rapporto della poetessa con Leopardi, segnalare il suo intervento nella polemica circa la genesi del pessimismo leopardiano: "dì che non da la fibra, / da la cellula, il duol del grande vibra" (ibid., pp. 192 s ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] si distacca per gli approdi di consolazione e rassegnazione, per la morbida religiosità cui egli conduce il profondo pessimismo leopardiano. Anche le Scene villesche, ammirate da taluno come una delle prove più singolari del pieno Ottocento, a ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...