DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] a far sì che nel 1904 il D. non fosse rieletto.
Da questa disavventura il D. si sentì confermato nel suo pessimismo circa l'involuzione dei sistema politico italiano e ulteriormente sospinto a meditare con nostalgia su un passato recente in cui lo ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] ), ove Calvino mostra le conseguenze del peccato originale, per misurare la distanza dal pensiero del riformatore, il cui pessimismo antropologico non cade negli ingenui eccessi valdesiani: la corruzione "naturale" della natura umana è una qualità ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] , ad oltre settanta anni di età, quale fosse la vera forma di progresso della società umana; giudicava con molto pessimismo la realtà del momento: "La civiltà avvenire promette tanto disordine e tanto male, quanto ne poté avere la prima barbarie ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] per Italy revisited (I-II, London 1877) e di The pope and the king… (ibid. 1879), accrebbero il suo pessimismo di fondo e stimolarono le sue tirate moralistiche sull'arretratezza di una società ritenuta disordinata perché preda delle suggestioni ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] fu invece interpretato come una ripresa delle forze reazionarie, capaci di far arretrare le aspirazioni al rinnovamento.
Il pessimismo era alimentato anche dall’incapacità di comprendere la novità dei partiti di massa rispetto al sistema parlamentare ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] , imprigionato nelle sue stesse ambizioni, nei suoi pregiudizi e nelle sue meschinità. Espressione tra le più significative del pessimismo dell'autore è il feto mostruoso partorito da Chiara Uzeda. Talora non compresa appieno dalla critica (sono note ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] l'uomo, e come strumento di riscatto dell'uomo. Il problema della terra non era affrontato con il fatalistico pessimismo di certo meridionalismo coevo, né con angusta contrapposizione tra agricoltura e industria: nelle sue ricerche diveniva fattore ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] e attento alla dimensione nazionale della storia dei popoli. In effetti, come è evidente in Migliorismo o pessimismo ebraico? (Milano 1897), la sua adesione al socialismo era maturata attraverso una profonda riflessione sulla dottrina ebraica ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] della G., che li interpretò soprattutto come riflessione malinconica sulla vita e le illusioni della giovinezza. Il suo pessimismo però non giunse mai alla profondità della leopardiana meditazione sistematica sul valore del dolore, non cogliendone il ...
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MASCI, Filippo.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nato il 29 sett. 1844 a Francavilla al Mare da Guglielmo ed Elisa Tattoni, maturò la formazione primaria nella città natale e quella secondaria presso il [...] idee morali in Grecia prima d’Aristotele, Lanciano 1882; Coscienza, volontà, libertà. Studi di psicologia morale, ibid. 1884; Pessimismo. Prelezione al corso di filosofia morale letta nella R. Università di Padova il 24 genn. 1884, Verona-Padova 1884 ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...