ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] un contenuto sentimentale preciso che nella produzione precedente spesso mancava: si tratta di un amaro e totale pessimismo che ha forti accenti di sincerità. La maggiore partecipazione umana e la maggiore consapevolezza della propria poetica ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] celluloide (1908), poi inclusa nell’Arco d’Ulisse. Successivamente scrisse Augusta Taurinorum, pagine esemplari miste a orgoglio e pessimismo sulla città subalpina e i suoi residenti; introdusse L’opera pittorica di Vittorio Avondo (Torino 1912) e la ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] che non era una chiusura teoretica, accanto alla lezione crociana ed all'inclinazione alla filologia, "qualcosa del pessimismo di G. Fortunato" (Galasso), ma soprattutto il suo convincimento che nel processo risorgimentale italiano la pressione delle ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] amici Checchi, Ferroni ed E. Pozzi, venne pubblicato un intervento dello stesso Dani. Dal testo, venato da un certo pessimismo, traspare la figura di un artista tormentato, cosciente dei limiti della propria ricerca e al tempo stesso fiero della ...
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SAVARESE, Roberto
Stefania Torre
– Nacque a Napoli il 4 dicembre 1805 da Luigi, magistrato della Corte dei conti, e da Marianna Winspeare.
Fu avviato agli studi dallo zio materno Davide, avvocato fiscale, [...] napoletano.
Dopo l’unificazione fu tra i pochi esuli meridionali a non rientrare subito in patria, nutrendo un forte pessimismo sulla convinta adesione meridionale al Regno d’Italia. Vi giunse solo nel giugno del 1861, conservando una certa distanza ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] diversi da quelli su cui esso si era formato. A spiegare poi questa sua ostinazione c’è, sì, il pessimismo della vecchiaia e anche la considerazione della propria posizione sociale e professionale (che talvolta era servita a evitare a Giuseppe ...
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ORSINI, Vicino
Alexander Koller
ORSINI, Vicino (Pier Francesco). – Nacque a Roma il 4 luglio 1523 da Gian Corrado, del ramo di Mugnone, e da Clarice di Franciotto Orsini di Monterotondo, pronipote di [...] / o pur per arte. Immerso in questo ambiente, Orsini trascorse gli ultimi anni di vita, pervaso da crescente malinconia e pessimismo.
Morì a Bomarzo il 28 gennaio 1585 e lì fu sepolto, secondo al sua volontà, nella chiesa parrocchiale.
Nel suo ...
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MORGAGNI, Manlio
Mauro Forno
MORGAGNI, Manlio. – Nacque il 3 giugno 1879 a Forlì da Andrea, un agente di assicurazioni di sentimenti mazziniani, e da Giulitta Monti, una maestra elementare originaria [...] notizia della destituzione di Mussolini fu vissuta con sgomento da Morgagni, che da tempo aveva maturato una forte carica di pessimismo in merito all’andamento della guerra e alle stesse condizioni fisiche e morali del dittatore. Lo stesso 25 luglio ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] .
Nella Premessa a Idoli e ragione (cit.) Piovene si definì infine un «conservatore illuminato», grazie a lucidità, pessimismo e criticità. Lo scetticismo era acuito dalla malattia neurologica (sclerosi laterale amiotrofica) che lo colpì dal 1969, ma ...
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SERIMAN, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Nacque a Venezia il 9 novembre 1709, primogenito di Diodato Sceriman, membro di una ricca e nobile famiglia di mercanti di origine armena trasferitasi dalla [...] di Ovidio, Orazio, Marziale, Giovenale, Fedro proposte alla meditazione quotidiana del lettore, l’accentuarsi di un cupo pessimismo dell’autore nei confronti della propria epoca e dei suoi proclamati progressi.
Da lungo tempo ammalato e ridotto in ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...