Mackendrick, Alexander
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico scozzese, nato a Boston l'8 settembre 1912 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1993. Entrato negli Ealing Studios [...] critica sociale che non risparmia né scozzesi né inglesi, lasciando trasparire dietro la facciata di comicità acida un malinconico pessimismo. Stato d'animo, questo, che ritorna nel successivo The man in the white suit (1951; Lo scandalo del vestito ...
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eone
Dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum. Presso gli antichi Greci, indicava il tempo, in senso assoluto, in contrapposizione a [...] religioni orientali (soprattutto il culto mitraico) imposero allo gnosticismo uno svolgimento complesso: il dominante pessimismo della soteriologia gnostica, che si esprime drammaticamente nel dualismo irresolubile, portò ad accogliere la struttura ...
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Parte della teoria economica (detta anche macroanalisi economica) che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (reddito nazionale, livello dell’occupazione complessiva, [...] , dove le imprese si finanziano attraverso l’emissione di titoli, quando le aspettative degli operatori sono omogeneamente volte al pessimismo. In questa situazione cessa di fatto la domanda di titoli, il tasso di interesse/rendimento è al minimo e ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. Verso la metà degli anni Settanta ha collaborato con alcune riviste underground come El víbora [...] film la sua scrittura si fa più asciutta e amplifica il lato romantico dei suoi personaggi, evidenziando anche il loro rassegnato pessimismo. Nel 1999 ha realizzato Todo sobre mi madre (Tutto su mia madre), che ha ricevuto il premio per la miglior ...
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Poeta e predicatore inglese, nato a Londra nel 1573, morto ivi il 31 marzo 1631. Appartenente a famiglia che al cattolicesimo aveva dato e continuava a dare zelatori e martiri, in un'epoca in cui trionfava [...] (1601) e il Biathanatos (1608), quest'ultima un'apologia del suicidio, opere entrambe improntate di quello scetticismo e di quel pessimismo proprî di un'età in cui l'influsso del Montaigne dominava. Per attrarre l'attenzione del re, scrisse due opere ...
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NEKRASOV, Nikolaj Alekseevič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato il 22 novembre (v. s.) 1821 nel villaggio di Juzvin nel governatorato di Podolia, morto a Mosca il 27 dicembre 1877. Iscrittosi all'università [...] ha saputo trascinare a sé i cuori dei giovani, che nei quadri tristi della vita russa da lui dipinti, non attingevano pessimismo ma ardire e certezza di vittoria. La tendenziosità indiscutibile di buona parte della sua poesia fu la sua forza. Perché ...
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KRANJČEVIĆ, Silvije Strahimir
Giovanni Maver
Poeta croato, nato il 17 febbraio 1865 a Segna, morto a Sarajevo il 29 ottobre 1908. Nel 1883 venne a Roma per prepararsi, nel Collegio germanico, al sacerdozio; [...] ove il contrasto tra i proprî sentimenti e la realtà si fa acutissimo e conduce, nelle sue ultime poesie, a un pessimismo esclusivo che schianta ogni illusione e nega alla vita ogni valore.
Ediz.: Oltre a quelle citate: Pjesnčka proza (Prosa poetica ...
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Dottrina morale, secondo la quale fine di ogni azione umana è, e non può non essere, il piacere che essa procura a chi la compie. In senso generale, l'edonismo si contrappone quindi ad ogni teoria che [...] negazione di ogni motivo di volontà, fallimento radicale della pratica. Di qui la tipica inversione dell'edonismo in pessimismo, quale già si manifestava nel seguace di Aristippo, Egesia, che non accettava gli adattamenti eudemonistici di Anniceri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi [...] progettato per i romanzi e rimasto incompiuto. Di fatto, però, in entrambe le raccolte è evidente un accentuarsi del pessimismo verghiano, che, mentre registra gli spietati meccanismi economici che regolano i rapporti fra gli uomini, dall’altro non ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] ne accentuarono i caratteri ‘eroici’ e progressivi, Timpanaro insisté sul suo materialismo sensistico, coniugato a un profondo pessimismo, una posizione filosofica peraltro assai vicina a quella personale del critico, tanto da rendere possibile solo ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...