Poeta irlandese, nato il 3 aprile 1798 a Kilkenny, morto il 13 agosto 1842. Insieme con il fratello Michele (v.) fu educato nel collegio di Kilkenny, dove dedicò la più gran parte del suo tempo a scrivere [...] lunga tortura a causa della sua malferma salute. I suoi racconti stessi, come The Nowlans, sono pieni di pessimismo, tragici e pervasi da una certa morbosa passionalità che rivela una sensibilità anormale nello scrittore. Uno dei più impressionanti ...
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SEBORGA, Guido
Giuliano Manacorda
SEBORGA, Guido (pseudonimo di Hess, Guido)
Scrittore, nato a Torino il 10 ottobre 1909, morto ivi il 13 febbraio 1990. Di famiglia di origine egiziana semita, negli [...] (Se avessi una canzone, Vivere e disvivere, Sangue e cerebrum) che per certo linguaggio asciutto e certa vena di pessimismo lo rendono accostabile alla cosiddetta ''linea ligure''. Meritevoli d'attenzione sono anche le due opere teatrali di S., il ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] dei Musulmani, sotto l'impressione del colpo di stato di Luigi Napoleone, la riflessione dell'A. tornava al fatalismo e pessimismo storico di sempre, davanti allo spettacolo dei "molti calpestati e spogliati dai pochi, e quel che è peggio la ragione ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] rigido e ossessivo.
La depressione ansiosa si distingue dall’ansia a sfondo depressivo, perché mentre in quest’ultima il pessimismo è vissuto più come timore che come certezza, e assume l’aspetto del malumore o disforia piuttosto che quello della ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] all’etico (cfr. anche Discorsi III xxvii 1-10).
Rispetto alla centralità di Bruto, risulta secondario, nel suo ormai rassegnato pessimismo, il confronto di M. con l’interpretazione demitizzante di Lucrezia in DcD I 19 1-21, che è volta a restituirla ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] è la casa-calvario, a cui ci si affeziona per le stesse pene che essa costa. Non viene dunque smentito l'originario pessimismo dello scrittore; qualche critico, con l'aria di voler regalare qualche cosa a Verga, ha voluto vedere in questa chiusa del ...
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ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] dopo la disfatta di Caporetto. L’esperienza della tragica inutilità della guerra lo segnò per sempre, contribuendo al pessimismo che ricorre nei suoi scritti, nonché al suo netto distacco dal fascismo. Nel corso della seconda guerra mondiale ...
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fede e astuzia
Gian Mario Anselmi
Concetti fondamentali nel pensiero di M., si trovano spesso uniti in rapporto contrastivo nella sua riflessione antropologica (erano, d’altro canto, motivi assai diffusi [...] Qualità «laudabile», dunque, rispetto all’astuzia, ma non sempre efficace per ottenere il successo politico. Il pessimismo antropologico machiavelliano impone una spietata presa di coscienza di fronte alla drammatica realtà dei comportamenti umani. E ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] -445), ben più controllati e maturi.
Sia per il settore di ricerca propostosi come tesi di laurea, sia per il suo pessimismo inquieto, che non trovava risposta in gran parte della letteratura romana, fin dagli anni pisani il C. ebbe larga conoscenza ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] e l'intelligenza a spuntarla; in qualche occasione è il potente che vince sull'umile, comunicando così un senso amaro di pessimismo. In ogni caso, qualunque sia il finale, ogni storia insegna qualcosa, vuole dare a chi l'ascolta un messaggio di ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...