Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] conservatrice potrebbe esprimersi in termini che hanno poco a che fare con la preservazione di una società libera. Questo pessimismo non è fuor di luogo, in particolare se serve a rievocare i timori di Alexis de Tocqueville riguardo al futuro ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] lettere di un profugo (1847), la composizione del Prometeo (1848) rappresenta il passaggio decisivo da un pessimismo intuitivo ad un pessimismo più critico e riflessivo. Nell'ultimo periodo della sua vita prevalsero nel C. le forme del pensiero ...
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Deh ragioniamo insieme un poco, Amore
Lorenzo Polato
Il sonetto (in Rime LX) figura nella Raccolta Bartoliniana, oggi dell'Accademia della Crusca, nel codice 1289 dell'Universitaria di Bologna, nel [...] quasi impazienza. " Un ottimismo di base ", nota il Contini (Rime 46), " si oppone, in Dante giovanissimo, al pessimismo pressoché obbligatorio del Cavalcanti, che lo guadagnerà più tardi ". A quest'epoca, anteriore all'influenza drammatica del ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] sul destino degli uomini (Le trésor des humbles, 1896; La sagesse et la destinée, 1898). Inizialmente influenzato dal pessimismo di Schopenhauer, volse poi verso una posizione quasi ottimistica, sia in opere drammatiche (Soeur Béatrice, 1901; Ariane ...
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Scrittore inglese (Shadwell, Londra, 1839 - Oxford 1894). In contatto con i preraffaelliti dal 1869, P. contribuì a promuovere l'estetismo e il decadentismo inglesi. La sua opera è improntata a una caratteristica [...] di questa bellezza esteriore; e il dissidio, che egli non seppe, o non poté, risolvere, è alla radice del pessimismo che impronta le opere successive: il romanzo Marius the epicurean (1882), storia d'un giovane patrizio dell'epoca degli Antonini ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] di Eraclito (92 Diels): "La Sibilla con bocca invasata (possessione del nume) pronunzia cose tristi, senza ornamento né profumi (pessimismo) e attraversa con la sua voce migliaia d'anni (decrepitezza) per opera del nume".
Pur essendo unica nella sua ...
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Scrittore russo, nato nel 1878 in una piccola città della Russia Meridionale, da madre polacca e padre russo. Nelle sue vene, come egli stesso diceva, scorreva sangue tartaro, francese e georgiano. Dopo [...] furono detti "saninistici" già hanno un colorito ed un tono diverso. Al periodo di Sanin successe infatti un periodo di pessimismo; nel quale tutti i racconti di A. sono ispirati a pensieri di morte; ci sono sempre, dappertutto, assassinî, suicidî ...
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LEUTHOLD, Heinrich
Emma Mezzomonti
Poeta svizzero, nato a Wetzikon (Zurigo) il 9 agosto 1827. Di famiglia molto umile e poverissima, riuscì tuttavia a frequentare le università di Berna e di Basilea, [...] , la quale, superando l'iniziale influenza di Lenau e di Platen, rispecchia nei momenti migliori quel senso di solitudine e quel pessimismo ora ribelle, ora rassegnato che era in fondo alla sua anima. Per la padronanza della forma e la facilità della ...
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FRISCH, Max
Aloisio RENDI
Scrittore svizzero, nato a Zurigo il 15 maggio 1911. Dopo una breve esperienza giornalistica, iniziò la carriera d'architetto. Le sue prove letterarie giovanili si concretavano [...] ragazza che si rivela poi essere sua figlia. Ad una tecnica narrativa ricca e vivace, F. unisce un elegiaco pessimismo conservatore e moralistico, velato talvolta dalla modernità dell'ambiente.
Bibl.: E. Stäuble, M. F., Amriswil 1957; H. Bänziger, F ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] ), pp. 186-192; A. Fraccacreta, G. F. nel centenario della sua nascita, in Nuova Antologia, dicembre 1948, pp. 405-409; A. Garosci, Il pessimismo di G. F., in Il Mondo, 24 nov. 1951, p. 7; L. Russo, Il dialogo dei popoli, Firenze 1955, pp. 261-265; D ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...