Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] portato in atto di una creativa sintesi a priori estetica che è delle più potenti e perfette, innalza la negativa d’ogni pessimismo a positiva pietà, attinge nell’ironia ad una forma d’alta verecondia veggente; e di fronte alle ultime cose, morte e ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] anni dell'avvento al potere del fascismo, e perciò si caricava di un senso di quasi indegno sfacelo e di un pessimismo paralizzante l'intera società; e Allegoria e derisione, 1966, in cui portava la storia agli anni della Resistenza e arrivava − al ...
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Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] Louis XIII sui modi di W. Scott, ma d'una maggiore severità di concezione, che rivela l'intimo e austero pessimismo di Vigny. Tradusse l'Otello di Shakespeare, che fu rappresentato nel 1829: episodio cospicuo della battaglia romantica che si svolgeva ...
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SAND, George
Mario Bonfantini
Pseudonimo della scrittrice francese Amandine-Lucie-Aurore Dupin, nata a Parigi il 1° luglio 1804, morta a Nohant il 7 giugno 1876. Nacque da una grisette parigina e da [...] il vicino Stéphane Ajassou de Grandsaigne sollevò le chiacchiere della piccola società provinciale e, nella fanciulla, una reazione di pessimismo. Nel 1821, in seguito alla morte della nonna, rimase erede universale, ma continuò a vivere con la madre ...
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Sebald, Winfried Georg Maximilian
Giovanna Ferrara
Scrittore tedesco, nato a Wertach im Allgäu (Baviera) il 18 maggio 1944 e morto a Norwich (contea di Norfolk) il 14 dicembre 2001. S. visse dal 1970 [...] , voluttà di autodegradazione accompagnano questi percorsi nello spazio e nel tempo: percorsi soprattutto interiori, segnati da quel pessimismo e da quella malinconia che in S. diventano quasi un vezzo intellettuale.
Una stampa d'epoca sulla discesa ...
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VELDE, Bram van
Giovanna Casadei
Pittore olandese, nato a Zoeterwoude il 19 ottobre 1895. A dodici anni entra come apprendista nel laboratorio di pittura e decorazione Kramers dell'Aia e inizia a dipingere [...] (durante la quale muore sua moglie), torna a Parigi e la sua vita è segnata da periodi di solitudine, miseria e pessimismo. Nei guazzi dipinti nel 1940, privi già di ogni riferimento con il mondo oggettivo, vi è un'articolazione dinamica dello spazio ...
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Moralista (Parigi 1645 - Versailles 1696). Avvocato, poi tesoriere della circoscr. di Caen; dal 1684 precettore, poi gentiluomo del duca di Borbone. Nel 1688 pubblicò, anonima, la sua grande opera Les [...] , attraverso l'analisi dei costumi della propria epoca, espresse in modo lapidario verità generali di un calmo, rassegnato pessimismo, rivelandosi fautore di una monarchia forte e di un cattolicesimo ortodosso. Accolto, in seguito a qualche contrasto ...
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. Nei sistemi economici anteriori al moderno capitalismo, gli spostamenti bruschi nel generale equilibrio economico, le depressioni nel generale stato di benessere economico di una data popolazione, erano [...] e diffondono la sensazione che è finita l'epoca dei facili guadagni. Alla fiducia subentra la riservatezza e poi presto il pessimismo, la paura, il panico (2). La sensazione del mutamento si presenta dapprima agli uominì di banca e di borsa; ciò, non ...
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SÉNANCOUR, Ètienne Pivert de
Mario Bonfantini
Letterato francese, nato a Parigi nel 1770, morto a Saint-Cloud il 10 gennaio 1846. Suo padre era controllore delle finanze, ricco e avverso alle novità. [...] e di Saint-Pierre, nel suo primo libro (Rêverie sur la nature primitive de l'homme, 1799) manifestò un disperato pessimismo sul mondo moderno e sulla civiltà, in nome di un favoloso stato primitivo idilliaco dell'umanità. Fu però contrario alla ...
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MILLAY, Edna St. Vincent
Salvatore Rosati
Poetessa americana, nata a Rockland (Maine) il 22 febbraio 1892.
Laureatasi nel 1917, pubblicò l'anno stesso il suo primo volume di liriche, Renascence and [...] Love di G. Meredith, resta nondimeno opera personale in un riconoscibile svolgimento drammatico e nell'espressione di un dolente pessimismo, e pose la M. tra le migliori poetesse americane.
Di carattere ideologico e polemico fu invece la successiva ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...