Ebraista, nato a Livorno il 30 dicembre 1836, morto a Firenze il 31 gennaio 1901. Fu prima insegnante privato, poi, dal 1876 fino alla sua morte, professore di lingua ebraica nel R. Istituto di studî superiori [...] storico (Firenze 1884); Storia degli Israeliti (Firenze 1887-88); Il Cantico dei Cantici (Firenze 1902); Il poema semitico del pessimismo: il Libro di Job (1ª ed., Firenze 1897); Gli Ebrei (Firenze 1899).
Bibl.: David Castelli, Livorno 1902; Riv ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 21 (1978)
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco Castello, poeta e predicatore.
Il padre impartì personalmente i primi rudimenti di ebraico al figlio il quale frequentò ... ...
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Scrittore inglese, nato a Sharpham Park presso Glastonbury il 22 aprile 1707, morto a Lisbona l'8 ottobre 1754. Fece nel Collegio di Eton i primi studî; dopo che un disastro finanziario ebbe distrutta [...] , la sete di guadagni, caratteristici di una società ricca di energie, ma ancora priva di tradizioni. E questo spiega il pessimismo di quella piccola cerchia di poeti che vissero - come Pope e Swift - all'ombra della reazione nella corte della regina ...
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Romanziere, poeta e pittore belga, nato ad Aalst il 15 marzo 1912, morto a Erembodegem il 10 maggio 1979. Dopo aver seguito i corsi dell'Accademia delle Belle Arti ad Aalst, è stato operaio e pittore edile, [...] un odio generoso e idealistico per l'ingiustizia sociale, in pratica un utopismo sociale, e contemporaneamente un profondo pessimismo da individualista radicato: dualismo che gli ha valso la definizione di ''tenero anarchico''.
Con questa complessa ...
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ZDZIECHOWSKI, Marjan
Letterato polacco, nato a Nowosiółki presso Minsk il 12 maggio 1861. Docente dal 1889 a Cracovia, ę passato dopo la guerra mondiale (1919) all'universitމ di Vilna quale professore [...] più generale (Byron i jego wiek, B. e la sua epoca, voll. 2, 1894-97; Pesymizm, romantizm a podstawy chrzešcijaństwa, Pessimismo, romanticismo e le basi del cristianesimo, 1914; Europa, Rosja i Azja, 1922). Negli ultimi anni il suo interesse si è ...
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Scrittore e moralista francese (Parigi 1613 - ivi 1680). Partecipò, a fianco del Condé, alle lotte politiche della Fronda, e fu ferito al volto nel combattimento della Porte Saint-Antoine (1652); sottomessosi [...] che La R. frequentò in questo periodo. Alle Maximes La R. impresse il suo carattere altero, amaro, e il suo pessimismo; egli nota come la virtù si dissolva nell'interesse egoistico, che può mascherarsi nelle forme più varie e seducenti, ma non ...
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RUTHERFORD, Mark
Salvatore Rosati
Pseudonimo di William Hale White, romanziere inglese, nato a Bedford il 22 dicembre 1831, morto a Groombridge (Kent) il 14 marzo 1913. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] del protagonista che rinunzia alla sua ricerca di verità nell'accettazione della vita e dei suoi doveri immediati. Il pessimismo, diffuso in quasi tutti i romanzi inglesi della fine del sec. XIX, assunse nel White, per la diretta esperienza ...
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Scrittore tedesco, nato a Jessnitz il 12 luglio 1862, morto a Würzburg l'8 marzo 1890. Fu tra i più geniali del gruppo berlinese dei veristi. Gli amici lo esaltarono "paladino della verità" e "campione [...] ) per immoralità, e anche le liriche, Lieder eines Sünders (1887), che pure sono in parte, nel loro stanco pessimismo come nella loro tormentosità appassionata, vera poesia. La pubblicazione delle Gesammelte Schriften s'interruppe dopo i primi tre ...
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SOYA, Carl Erik Martin
Mario GABRIELI
Drammaturgo e narratore danese, nato a Copenaghen il 30 ottobre 1896. Conoscitore e sperimentatore di problemi tecnici teatrali, si è affermato con la spregiudicata [...] 1938: satira della società contemporanea affamata di reclamismo e idolatria) rivelarono il suo non superficiale umorismo, il suo pessimismo acre, ma mai freddo e cinico. La vita umana quale urto fatale di forze imponderabili, enigmatico permutarsi di ...
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Commediografo francese, nato a Parigi nel 1860, morto nel 1917. Le sue opere sono poche e da moltissimi anni attorno al suo nome s'è fatto il più assoluto silenzio. Ma esso brilla tuttavia di gran luce [...] commedie di Ancey hanno tutte solidi tratti d'un'osservazione crudele e che non si làscia più illudere. Il cupo pessimismo da cui nascono esaspera tuttavia sovente questa osservazione sino alla caricatura e al grottesco, ma il fondo di queste opere ...
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LE CAMUS, Étienne
Giorgio De Gregori
Cardinale, nato a Parigi nel 1632, morto a Grenoble il 12 settembre 1707. Dottore della Sorbona nel 1650, passò una giovinezza dissipata, ma nel 1665 si ritirò nella [...] non avendo aderito formalmente agli errori dei giansenisti, egli fu loro amico, e la sua eccessiva rigidezza congiunta con un pessimismo esagerato fu dovuta alle sue relazioni con loro.
Bibl.: A. Lallouette, Abrégé de la vie du card. L. C., Parigi ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...