renio
rènio [Lat. scient. Rhenium, dal nome lat. Rhenus del fiume europeo Reno] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna a del VII gruppo, 3° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, [...] di simb. Re, numero atomico 75, pesoatomico 186.207, di cui si conoscono gli isotopi naturali stabili con numero di massa 185 (abbond. relat. 37.4 %) e 187 (62.6 %), nonché numerosi isotopi instabili (v. App. I: VI 669 a); naturalmente non esiste né ...
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olmio
òlmio (o hòlmio) [Lat. scient. Holmium, da Holma, nome lat. di Stoccolma, proposto dal chimico svedese P.T. Cleve] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Ho, numero atomico [...] 67, pesoatomico 164.93, scoperto da J.-L. Soret nel 1878; se ne conoscono un solo isotopo stabile, con numero di massa 165, e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 665 d). L'o. puro è un metallo di colore argenteo, soffice e malleabile, stabile a ...
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tecnezio
tecnèzio (o tecnèto) [Der. del lat. scient. Technetium, dal gr. technetós "artificiale", perché fu il primo elemento chimico prodotto in laboratorio] [CHF] Elemento chimico appartenente alla [...] colonna a del VII gruppo, 2° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di simb. Tc, numero atomico 43 e pesoatomico 99.0, scoperto nel 1936 da C. Perrier ed E. Segrè, nell'univ. di Palermo, in alcuni campioni di molibdeno irradiati con ...
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rodio
ròdio [Lat. scient. Rhodium, dal gr. rhódon "rosa", per il colore di molti dei suoi sali] [CHF] Elemento chimico, dell'VIII gruppo, 2° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di [...] simb. Rh, numero atomico 45 e pesoatomico 102.9, di cui è noto un solo elemento stabile, con numero di massa 103 e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 669 b); fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston. È un metallo bianco, duttile; nei suoi composti ...
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francio
fràncio [Lat. scient. Francium, dal nome della Francia, dove fu ottenuto artificialmente nel 1939 da M. Perey] [CHF] Elemento chimico monovalente, appartenente alla colonna a del I gruppo, 3° [...] periodo (piccolo) del Sistema periodico degli elementi (metalli alcalini), di simb. Fr, numero atomico 87, pesoatomico 223; se ne conoscono numerosi isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 201 e 231 (v. App. I: VI 660 f), il più stabile ...
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einsteinio
einsteinio 〈ainstàinio〉 [Lat. scient. Einstenium, der. del cognome di A. Einstein] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale (VII periodo, attinidi), di simb. Es, numero atomico 99, [...] pesoatomico 252, scoperto nel 1952 da A. Ghiorso e collaboratori tra i prodotti della prima esplosione termonucleare; se ne conoscono vari isotopi, con numero di massa tra 243 e 256, tutti instabili (il più stabile è l'isotopo 252, radioattivo alfa, ...
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mendelevio
mendelèvio [Lat. scient. Mendelevium, dal nome del chimico russo D.I. Mendeleev] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale (terzo periodo piccolo, attinidi), di simb. Md, numero atomico [...] 101 e pesoatomico 258, ottenuto nel 1955 da A. Ghiorso e collaboratori per bombardamento dell'einsteinio 253 con particelle alfa. Se ne conoscono vari isotopi, con numero di massa tra 247 e 260, tutti instabili (il più stabile è l'isotopo 258, ...
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laurenzio
laurènzio [Der. dell'ingl. lawrencium, dal nome del fisico E.O. Lawrence] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale (3° periodo piccolo, attinidi), di simb. Lr, numero atomico 103, peso [...] atomico 262, ottenuto nel 1961 da A. Ghiorso e collaboratori bombardando il californio con nuclei di boro. Se ne conoscono vari isotopi, con numero di massa tra 253 e 262, tutti instabili (quello con il tempo di dimezzamento maggiore, 3.6 ore, è l' ...
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mesotorio
mesotòrio [Comp. di meso- e torio] [CHF] Nome di due isotopi radioattivi della famiglia del torio, di pesoatomico 228, identificati nel 1907 da O. Hahn (furono tra i primi radioisotopi scoperti): [...] (isotopo del radio) e vita media 5.8 anni, derivante dal torio 232 per decadimento alfa; (b) m. II, di numero atomico 89 (isotopo dell'attinio) e vita media 6.1 ore, derivante dal decadimento beta del precedente. Hanno varie applicazioni, spec. nella ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , un insieme di questi tetraedri così collegati presenterà un rapporto tra atomi di silicio e di ossigeno di 1:2, come vuole la e titanio). In esse è possibile incorporare una percentuale in peso di ossidi di rifiuti intorno al 15%. Tali v. sono ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...