Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] (non metalli) o due (metalli), cui era associata una determinata quantità di sostanza (Berzelius aveva stabilito i pesiatomici di moltissimi elementi). Le formule dei composti erano formate dalle lettere degli elementi, collegate con il segno +, e ...
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Fiorangela Oneroso
Nell’ambito della psicoanalisi si parla di simbolo nel senso di una produzione dell’inconscio. Esso è inteso originariamente da Sigmund Freud come la rappresentazione manifesta di contenuti celati nell’inconscio. Il sogno è il terreno privilegiato per l’analisi dei processi simbolici; ... ...
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Dal lat. symbolus e symbolum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»). Nell’antico uso greco il termine designava un mezzo di controllo o di riconoscimento ottenuto spezzando irregolarmente ... ...
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Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius e la scuola morfologica. 5. La griglia simbologica astrale. 6. La riscoperta del pitagorismo. 7. Marius Schneider. ... ...
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(dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta un altro con il quale è connesso. Tale connessione, nell'uso corrente del vocabolo, è naturale, anche ... ...
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STELLE (XXXII, p. 676)
Giuseppe ARMELLINI
Origine dell'energia irradiata dalle stelle. - I recenti progressi della chimica nucleare hanno portato molta luce sopra l'origine dell'energia irradiata dalle [...] di gas perfetti) è eguale ad RTρ/μ, dove R è la nota costante dei gas e μ il peso atomico o, meglio, la media dei pesiatomici della miscela. Abbiamo allora:
Infine, poiché il flusso di energia uscente da S è proporzionale alla superficie di S, al ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] . La International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC) adotta ufficialmente come unità di misura dei pesiatomici (o masse atomiche relative) la massa pari a 1/12 della massa dell'isotopo del carbonio con numero di massa 12 (12C).
Cluster ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] dei nuclei pesanti, i picchi relativi che si hanno attorno ai valori A = 80, 130 e 196, in quanto questi pesiatomici possono corrispondere, in questa catena di catture che si origina nella materia ricca di neutroni, ai numeri magici di neutroni N ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] la conversione dell'idrogeno in elio, non permetteva di giustificare l'esistenza di elementi di peso atomico maggiore; poiché nuclei stabili con pesiatomici 5 e 8 non esistono in Natura, non è possibile formare nuclei più pesanti aggiungendo all ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] notevole progresso fu segnato dall’adozione di o. meccanici a pesi e contrappesi, eventualmente collegati alle campane. Si ebbero così o della frequenza del campo è controllata dal numero di atomi che, sottoposti al campo di microonde, cambiano di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] premio Nobel 1982 per la fisica.
Entra nell'uso il secondo atomico nel 'tempo universale coordinato'. Il 1° gennaio, in seguito alla deliberazione della XIII Conferenza generale dei pesi e delle misure dell'ottobre 1967, entra in vigore la seguente ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] nuova definizione del metro. L'undicesima Conferenza generale dei pesi e delle misure stabilisce per il metro la seguente vuoto della radiazione corrispondente alla transizione 2p10 e 5d5 dell'atomo di cripton 86. In tal modo il metro assume la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] risoluzione dell'ordine di 1/100 delle dimensioni medie di un atomo. Per la realizzazione di questo dispositivo, che aprirà una nuova definizione del metro. La XVII Conferenza internazionale dei pesi e delle misure stabilisce la definizione del metro ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] 1967 il SI ha adottato per l'unità di tempo il secondo atomico, definito come il multiplo 9.192.631.770 del periodo della anche clessidre meccaniche, rese automatiche con un sistema di pesi e contrappesi.
Orologi meccanici ed elettrici
Storia. Un ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...
orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...