Fisico e chimico inglese (Londra 1832 - ivi 1919); fondatore (1859) del Chemical News che diresse fino al 1906; socio straniero dei Lincei (1908). Isolò nel 1861 il tallio, determinandone accuratamente [...] di amalgamazione del sodio per separare oro e argento dai loro minerali (1865); formulò (1886) una ipotesi sui pesiatomici che anticipava la scoperta dell'isotopia; mediante una progredita tecnica che gli permise di ottenere un vuoto mai raggiunto ...
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Chimico (Dresda 1804 - Lipsia 1869); professore a Lipsia di tecnica chimica dal 1827, vi fondò un importante laboratorio chimico (1842) che richiamò molti studenti. Si occupò prevalentemente della determinazione [...] di pesiatomici. Efficace divulgatore, fondò (1834) e diresse il Journal für praktische Chemie, cui collaborarono F. W. Schweigger-Schidel,R.-F. Marchand e G. Werther. ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] . M. sottopose più volte a decisive prove di validità la sua legge periodica proponendo la correzione di diversi valori dei pesiatomici e prevedendo l'esistenza di nuovi elementi destinati a riempire le caselle vuote del suo sistema. Il caso più ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] di combinazione di molti elementi; particolarmente importante per la successiva determinazione dei pesiatomici fu il valore esatto del peso di combinazione del carbonio nell'anidride carbonica. Contribuì inoltre ai primi tentativi di classificazione ...
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Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesiatomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] era attribuibile ad una loro sostanziale diversità. L'ipotesi di P. stimolò molte ricerche sui pesiatomici ma, con gli anni, l'accresciuta precisione della chimica analitica mise in luce il fatto che quasi nessun elemento era caratterizzato dal ...
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Chimico tedesco (Breslavia 1903 - Zurigo 1963), prof. di chimica fisica a Würzburg (1934), a Monaco (1936) e a Zurigo (dal 1937); membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha compiuto ampie [...] proprietà delle sostanze alle basse temperature (calori specifici, calori di trasformazione, entropia di gas condensati, misura dei pesiatomici di elementi o composti condensati), che gli hanno permesso, tra l'altro, di scoprire le modificazioni I ...
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Chimico inglese (Hackney 1827 - Londra 1902). Allievo di T. Graham e poi di J. Liebig, insegnò chimica alla Royal Institution; nel 1853 divenne membro della Royal Society di Londra; fu varie volte presidente [...] leghe rame-zinco nelle reazioni di riduzione e in elettrochimica; svolse ricerche anticipatrici sulle correlazioni tra i pesiatomici degli elementi e sulla cinetica delle reazioni; s'interessò inoltre di questioni inerenti alla fluorescenza e alla ...
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Chimico statunitense (Owosso, Michigan, 1873 - Champaign, Illinois, 1952), prof. all'univ. di Urbana; è noto per diverse ricerche di chimica generale e inorganica (pesiatomici di terre rare, leghe del [...] berillio, ecc.). A lui, a J. A. Harris e L. F. Yntema si deve una prima identificazione (1926) di un nuovo elemento che chiamarono illinio, più tardi (1945) definitivamente identificato da C. Coryell e ...
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Chimico (Gex 1805 - Parigi 1868), allievo di L.-J. Thénard, prof. a Strasburgo (1833) e poi (1852) a Parigi. Autore di numerose e importanti ricerche (ossidi metallici, pesiatomici, amilasi, diastasi, [...] tannini, coloranti, ricerche tossicologiche, ecc.). Sotto il nome di soluzione di P. è nota una soluzione di cloruro basico di zinco, capace di sciogliere la seta ma non il cotone ...
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Chimico statunitense (Boston 1827 - Newport, Rhode Island, 1894), prof. (dal 1850) di chimica e mineralogia alla Harvard University, autore d'importanti contributi per la determinazione dei pesiatomici [...] degli elementi (idrogeno, ossigeno, ecc.), e per la classificazione degli elementi ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...
orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...