Insetti noti comunemente coi nomi di Gorgoglioni o Pidocchi delle piante, perché vivono attaccati su di esse e si nutrono esclusivamente di succhi vegetali. Hanno dimensioni piccole, sempre però visibili [...] , i piselli e specialmente le fave, alle quali può produrre danni gravissimi; l'Afide del pesco (Aphis persicae Boyer), che vive tutto l'anno sul pesco, sul mandorlo e specie affini producendo un arricciamento dei giovani germogli, che ostacola la ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato [...] redditizî sono limitati. Tra le altre colture legnose si segnala l'incremento di alcuni alberi fruttiferi, specialmente del pesco. Tra i recenti progressi del Lazio è da segnalarsi la fioricoltura, per la quale specialmente una zona litoranea ...
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ROSACEE (lat. scient. Rosaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori ciclici, eteroclamidi, generalmente pentameri, più raramente con diverso numero di pezzi nel perianzio, [...] e con due ovuli; piante legnose con foglie semplici.
Prunus (150 specie; v. albicocco; ciliegio; lauroceraso; mandorlo; pesco; prugno; susino).
Sottofam. VI. Crisobalanoidee: carpelli 1-5 liberi con stili basali e due ovuli. Piante ricche di ...
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Studiando il blu di Prussia (che era stato scoperto da Diesbach nel 1704) e i composti che da questa sostanza si possono ottenere, Gay-Lussac mostrò nel 1815 che essi contengono tutti un aggruppamento [...] .
Il cianogeno è un gas incoloro assai velenoso, di odore pungente, che brucia con una fiamma caratteristica di color fiore di pesco. Si può facilmente liquefare in un liquido che bolle a -21°. Si discioglie nell'acqua, ma in soluzione acquosa a poco ...
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VALERIANO, Giuseppe
Giulia Daniele
– Nacque all’Aquila nell’agosto del 1542, da una famiglia sufficientemente agiata da potergli finanziare gli studi, ma di cui non si hanno notizie più precise (Pirri, [...] (1982), pp. 84-98; L. Salviucci Insolera, G. V., pittore ed architetto gesuita, in Arte cristiana, LXXXII (1994), pp. 465-472; D. del Pesco, G. V. e le chiese a pianta centrale tra Napoli e Genova, in Confronto, 2009-2011, n. 14-17, a cura di S. De ...
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Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] si possono utilizzare in maniera mirata contro un singolo insetto. Anche uccelli insettivori, piccoli mammiferi, rettili, anfibi e pesci sono stati in alcuni casi utilizzati come predatori di insetti fitofagi. Vari batteri, funghi, protozoi, virus e ...
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INNESTO
Fabrizio Cortesi
. Botanica e agraria. - (fr. greffe; sp. ingerto; ted. Pfropfreis; ingl. Graft). - La pratica dell'innesto, il cui uso è molto antico in agricoltura, si basa su due principî [...] e la qualità delle frutta. Così si può combattere la ticchiolatura delle frutta, la sterilità per troppa vigoria, la gommosi del pesco; così innestando il susino damas sul mirabolano e su questo il susino si ottengono piante con bei fusti dritti; con ...
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POLTIGLIE anticrittogamici
Cesare Sibilia
Sono mescolanze di anticrittogamici e di sostanze diverse in acqua, nelle quali le sostanze solide o non si sciolgono o in parte reagiscono tra loro e con l'acqua, [...] (più concentrate) e primaverili-estive (più diluite) contro Venturia pirina e V. inaequalis del pero e del melo, Sclerotinia cinerea del pero, ciliegio, susino, ecc., Exoascus deformans e Sphaerotheca pannosa, ecc., del pesco e del mandorlo. ...
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BRESLAVIA
M. Zlat
(polacco Wrocław; ceco Vratislav; ted. Breslau; Wrotizla, Wortizlava, Wratislavia, Wrozlaw nei docc. medievali)
Capoluogo dell'omonimo voivodato di Polonia nella regione della Bassa [...] è della prima metà del 14° secolo. La cappella della Vergine fu aggiunta sul lato est dell'edificio da un magister Pesco Murator, nel terzo quarto del 14° secolo. Le cappelle laterali, la sagrestia e le torri occidentali, risalenti ai secc. 14°-15 ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] ingenti ad agrumeti e oliveti), i Tortricidi (le larve della tignola del pesco, Cydia molesta, attaccano i getti apicali e, in seconda generazione, i frutti del pesco, dell’albicocco, del mandorlo, del susino; Cydia, o Carpocapsa, pomonella è detta ...
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pesco1
pèsco1 s. m. [lat. pĕrsĭcus «di Persia»] (pl. -chi). – 1. Albero delle rosacee pomoidee (Prunus persica), prob. originario della Cina, dove cresce anche allo stato selvatico, coltivato per i frutti e talvolta come pianta ornamentale...
pesco2
pèsco2 s. m. [voce region., di origine incerta; cfr. lat. tardo-mediev. pesclus, da cui anche una forma dial. pèschio «grosso ciottolo»] (pl. -chi). – Punta rocciosa, grosso macigno, sperone di roccia; è termine che ricorre in diversi...