Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] e proprio, tanto abbondantemente testimoniato dai frammenti lapidei di Taranto. Ad un certo momento ebbe anche successo la decorazione con pesci ed altri animali della fauna marina: in genere essi sono disposti in zone.
Per ciò che riguarda la forma ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] soltanto nel 1539 per mettere mano alla decorazione nella Camera degli imprestidi (Moltiplicazione dei pani e dei pesci; Venezia, Gallerie dell’Accademia), nel Monte novissimo (Caduta della manna e delle coturnici; Venezia, Gallerie dell’Accademia ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] restauro di una tavola di Giovanni Antonio Sogliani.
Sul finire del primo decennio il L. realizzò la Moltiplicazione dei pani e dei pesci (ancora oggi nella tribuna del duomo), le Nozze di Cana e il Convito di Ester e Assuero (Pisa, Museo dell'Opera ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] Päpste, Leipzig 1929, pp. 72, 74; F. Hermanin, Due busti di P. B., in Dedalo, X (1929-30), pp. 254-62; C. Gradara Pesci, Due opere dello scultore P. B. in Portogallo, in Roma, XVI (1938), pp. 234-236; A. Riccoboni, Roma nell'arte, Roma 1942, pp. 291 ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] , le precoci nature morte, non si abbandona al piacere del "pezzo", ma mette in fila ordinatamente, e quasi cataloga, i polli i pesci gli ortaggi gli oggetti che poi ritrae. con verità di disegno e di luce. Non pare che queste tele costituiscano una ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] di Roma (1639), a cura di L. Barroero, Roma 1990, pp. 81 s.; Id., Le vite... (1642), a cura di C. Gradara Pesci, Velletri 1924, pp. 163 s.; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno (1688), IV, Firenze 1845, pp. 333-336; F. Tolomei, Guida ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] nulla degno di considerazione. A settantatré anni ho un po' intuito l'essenza della struttura di animali e uccelli, insetti e pesci, della vita di erbe e piante e perciò a ottantasei progredirò oltre; a novanta avrò approfondito ancor di più il senso ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] c. 331; 30 notai capitolini, Uff. 15, vol. 60 (1614), cc. 50rv, 79rv; G. Baglione, Le vite… (1649), a cura di C. Gradara Pesci, I, Velletri 1924, p. 165; F. Titi, Studio di pittura… (1674-1773), a cura di B. Contardi - S. Romano, I, Firenze 1987, pp ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] .
Nel 1953 decorò a mosaico le pareti esterne della villa di Gaetano Russo a Terracina con elementi marini, come ancore e pesci; espose tre dipinti (Africa, Strumenti musicali africani, Natura morta con la sedia), un tavolo a mosaico oltre a tessuti ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] in epoca turca le formelle furono scalpellate, tranne le tre inferiori di un battente, decorate a motivi aniconici, con pesci, panieri e fronde. Che i restanti riquadri in origine potessero contenere anche scene narrative si deduce da un'altra falsa ...
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pesci1
pésci1 s. m. pl. [pl. di pesce; lat. scient. Pisces]. – In zoologia, raggruppamento privo di valore sistematico di vertebrati inferiori acquatici, marini e d’acqua dolce, eterotermi, che comprende le classi estinte anaspidi, celolepidi,...
pesci2
pésci2 (propriam. Pésci) s. m. pl. – In astronomia (lat. Pisces), ultima costellazione dello Zodiaco (divenuta successivamente prima per effetto della precessione degli equinozî), poco appariscente, costituita da una lunga fila di stelle...