IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] pigmentarie o melanofori della cute degli Anfibî e dei Pesci. Non è ben accertato se differisca chimicamente dai strumi con tutte le loro modificazioni e quelle dei cancri a cellule piatte: fig. 11) vengon riferiti al grado di maturità raggiunto dal ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] servite più di due once di zucchero, e tre, se erano presenti degli stranieri. Ai Fiorentini furono concessi due piatti di carne o di pesce. Il Petrarca, invitando un amico, lo avverte che si tratterà di un banchetto modesto "sul gusto di Virgilio ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] sono nella cattedrale di Monza. E in primo luogo una legatura di piatti d'oro orlati di larghe fasce d'oreficeria alveolata in cui il alveolata. Lo stesso si può dire del paramento a spina di pesce che si trova in quell'epoca in tutta l'Europa. Gli ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] a tavola rappresentato in un giuoco di carte, col quale ognuno può imparare a tagliare alla moda i piatti più comuni di carne, pesce, selvaggina e pasticceria, con varie salse L contUrni adatti a ogni pietanza". I cuori corrispondono alla carne, i ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] ; il fiume è dato da una striscia ondulata in cui guizzano i pesci; il niello qui formava tutto lo sfondo fra gli animali e le a corto fusto e largo piede anulare, boccali e grandi scodelle piatte, di cui una bella serie è nel British Museum. I ...
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. Operazione che consiste nell'eliminare dalle sostanze solide, per evaporazione, i liquidi che esse trattengono per adesione superficiale, per capillarità oppure come contenuto cellulare. Essa si compie [...] di piatti posti uno sopra l'altro a una certa distanza (essiccatoi a piatti). Il materiale è fatto cadere da un piatto all ; così pure le pelli (v. concia), varie specie di pesci (v. pesca), la carne (v. conserva alimentare), ecc. Pure antichissima è ...
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TREMATODI (dal gr. τρῆμα "foro", per le ventose di cui sono forniti; lat. scient. Trematoda Rudolphi 1809)
Pasquale Pasquini
Vermi piatti, non segmentati, costituenti una classe del tipo dei Platelminti, [...] Crostacei, Cefalopodi): vivono sulla pelle o sulle branchie di pesci d'acqua dolce e marini, sugli Anfibî, nella vitello-intestinale, parassiti della pelle e delle branchie di pesci marini. Famiglie: Monocotylidae Taschemberg, sui Selaci, privi ...
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È un'arma da caccia, che viene usata, dai primitivi, unicamente contro i mammiferi acquatici e i grossi pesci. È perciò, più che altre armi, un prodotto determinato dalle condizioni locali, e che non può [...] i cacciatori più abili, tra i popoli primitivi, infilano i pesci con un'asta di legno duro appuntita. I più antichi L'epoca aziliana presenta arponi differenti: di corno di cervo, piatti (l'interno spugnoso del corno non permettendo una sezione tonda ...
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Una delle due sottoclassi della classe Cestoda, creata dal Monticelli (1892) per comprendere forme singolari di transizione fra i Trematodi e i vermi a nastro. Privi di apparato digerente, a differenza [...] Italia si mangiano le ligule col nome di "maccheroni piatti", deriva da una cattiva interpretazione di un passo di Rudolphi tratta di ligule cotte e mangiate in Italia, ma di uso dei pesci che le contengono, da parte di abitanti, forse, di tutto il ...
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Genere di Pesci cartilaginei (Blainville, 1830) ascritto al sottordine Batoidei, ordine Plagiostomi, fam. Trygonidae. Ha il capo fornito di due appendici diritte, denti in entrambe le mascelle piccoli, [...] piatti o tubercolari in serie numerose; coda spesso fornita d'una spina seghettata. Questo genere comprende quattro o cinque specie distribuite in tutti gli oceani. Nel Mediterraneo e mari adiacenti non è rarissima la D. Giornae (Cuv.), che raggiunge ...
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piatto2
piatto2 s. m. [uso sostantivato dell’aggettivo]. – 1. a. Recipiente di forma circolare con fondo piatto o incavato e orlo più o meno espanso e rilevato, in cui si dispongono, si servono e si mangiano le pietanze: p. piano (o assol....
bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, nel suo schema originario e tradizionale,...