PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] dimenticare e far decantare il clamore dello scandalo – Pico si trasferì a Perugia e poi a Fratta, presso l’amico perugino Alfano degli Alfani. Qui compose la sua prima opera di impegno filosofico, il Commento sopra una canzona de amore composta da ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] tucta la Ytalia, il più piacevole, il più intendevole da ogni lingua (Bruni 2003: 242).
La testimonianza del manoscritto perugino ha origine dalle tante aspirazioni a una lingua comune che di lì a poco avrebbero favorito la buona accoglienza della ...
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ROSSELLI, Cosimo di Lorenzo
Lucia Aquino
ROSSELLI, Cosimo di Lorenzo. – La data di nascita di Cosimo si desume dalle denunzie dei beni che la sua famiglia presentò agli ufficiali del Catasto nel corso [...] fu commissionato nel 1503 dal notaio Andrea Nacchianti (Covi, 1971, pp. 236-238): opere entrambe intrise di un peruginismo i cui elementi tipici si riscontrano nelle figure composte e nel paesaggio idilliaco.
Anche Rosselli nel 1504 venne chiamato ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] sommità della fontana Maggiore di Perugia, ma ormai definitivamente ritenuto non pertinente a essa (Réfice, 1994). Rimanendo in ambito perugino, al terzo quarto del sec. 13° sembra ormai doversi datare il g. bronzeo del palazzo dei Priori, sala dei ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] , 2013), e a loro affidò anche parte dei dipinti, in alcuni dei quali si profila una presenza importante del perugino Scaramuccia (Ambrosini Massari, 2017). Fu proprio questa gestione fin troppo libera della commissione lauretana a far mettere sotto ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] dell'opera. Sulla priorità cronologica tra i due francescani non pare possano sussistere dubbi: il periodo di attività del perugino è posteriore di almeno vent'anni e la serie dei sermoni scritti da G. presenta costantemente l'addizione di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi, Michelangelo incarna la [...] spaziali; l’organizzazione compositiva dell’ampia superficie dipinta, ottenuta grazie al sacrificio delle pitture di Pietro Perugino e delle lunette realizzate da Michelangelo stesso qualche decennio prima, è imperniata sul gesto imperioso del ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] per il quale volgarizzò testi di arte militare di Onassandro e di Eliano (tali volgarizzamenti ci sono trasmessi dal già ricordato codice perugino H 6 ai ff. 82-112 e 183-190) e del quale celebrò le prime iniziative urbanistiche con il dialogo (1474 ...
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TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] e Perugia e della lotta intraurbana che opponeva Trinci e Anastasi, Nallo di Trincia passò ai guelfi e nel 1305, aiutato dai perugini, prese il potere e cacciò i rivali. Fu proprio a Foligno che si svolse in quell’anno un parlamentum nel quale ben ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] , come si arguisce dalla dedica delle Osservazioni teoriche, e pratiche di medicina (Venezia 1702) che gli riservò il perugino A. Pascoli, diventato l’anno precedente docente di anatomia alla Sapienza di Roma. Non esistono tuttavia che vaghe notizie ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).