PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] nel 1501, ma anche per il lessico allineato al mondo di cui si è detto e non ancora aperto alle novità di Perugino e Pinturicchio che avrebbero toccato Siena di lì a poco e nelle quali Pietro non fu mai coinvolto (nonostante certe convinzioni passate ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] 1920, pp. 138 s.; U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria [1923], Foligno 1980, pp. 99-101; W. Bombe, Pittori non perugini nel Cinquecento a Perugia, in Boll. della R. Deput. di storia patria dell'Umbria, XXVIII (1926), pp. 105 s.; L. Carattoli-M ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] , 2004, pp. 208-219). Le novità fiorentine introdotte ad Arezzo da Soggi, già allievo a Firenze del Perugino, unitamente alle sollecitazioni prodotte da Coca, aggiornarono parzialmente il vocabolario di Pecori che, sempre stando al Vasari, nello ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] di G. Monti.
Bibl.: V. Cavallucci, Vita di C.C., in aggiunta alle Rime, Perugia 1770; G. B. Vermiglioli, Biografie degli scrittori perugini e notizie delle opere loro, I, 2, Perugia 1829, pp. 266 ss.; G. B. Marchesi, I Ragguagli dei Boccalini e la ...
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MASTRI, Bartolomeo
Paolo Falzone
– Nacque il 7 dic. 1602 a Meldola, presso Forlì, da una famiglia agiata e influente. Il padre, Alessandro, fu capitano e procuratore della Comunità; la madre, Isabella [...] ampliò la cerchia delle sue amicizie: conobbe e frequentò Angelo Soriani e Belmonte Belmonti, suoi conterranei, Felice Ciatti, perugino, l’olivetano Secondo Lancellotti.
Terminato il triennio a Perugia, il M. e Belluti fecero richiesta di essere ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] della cappella Sistina in Vaticano, e le opere del Ghirlandaio (Domenico Bigordi), di Botticelli, di Cosimo Rosselli e del Perugino (Pietro Vannucci). E, seppure lo stile di J. è stato spesso considerato eccessivamente dipendente da quello di Filippo ...
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SOZI, Bernardino (Bino). – Figlio di Vincenzo di Bernardino dei Sozi (a tutt’oggi risulta sconosciuto il nome della madre)
Raffaele Caracciolo
, antica e nobile famiglia residente nel rione di Porta [...] del 1568, ma realizzato solo tra il 1577 e il 1581.
Altri interventi di Bernardino nel tessuto religioso dell’acropoli perugina sono sempre riconducibili al suo ruolo di architetto del S. Lorenzo: il contiguo oratorio della Maestà delle Volte, di cui ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] 1492 al 1503, a cura di A. Fabretti, in Arch. stor. ital.,XVI(1851), parte 2, pp. 1-243, passim; T. Alfani, Memorie Perugine dal 1502 al 1527, a cura di F. Bonaini, A. Fabretti, F. Polidori, ibid., pp. 245-319, passim; C.Bontempi, Ricordi della città ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] maggio del 1597 nominò suo coadiutore per la riforma il verginiano Severo Giliberto da Solofra, allora segretario dell'abate Girolamo Perugino, e ordinò l'adozione del breviario in uso presso gli eremiti di Monte Corona.
Tra il novembre del 1597 e ...
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MONALDI, Gino. –
Biancamaria Brumana
Nacque a Perugia il 2 dic. 1847 dal marchese Glotto, dilettante di musica (nel 1824 fu tra gli interpreti di un Ciro in Babilonia di G. Rossini eseguito a Perugia [...] . Ma a interessare il M. sono tutti gli aspetti della vita operistica: i cantanti e i cantanti evirati, dal perugino Baldassarre Ferri a Farinelli (C. Broschi), Caffarelli (G. Majorano), Gizziello (G. Conti), Siface (G.F. Grossi), L. Vittori, G ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).