Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] essere destinato a perdere il proprio carattere tradizionale cristiano»5.
Leone XIII, già dagli anni dell’episcopato perugino aveva manifestato il desiderio di riavvicinare la Chiesa alla società contemporanea. L’enciclica, superando i recinti della ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] purismo alla nazarena, nutrito dal recupero della pittura quattrocentesca e del primo Cinquecento, umbra in particolare, dal Perugino al Raffaello anteriore alla Disputa, e dal modello "ingriste" della Consegna delle chiavi (Montauban, Musée Ingres ...
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Favola
Pasquale Stoppelli
Titolo dato da M. all’unica sua opera narrativa in prosa, più nota come Novella di Belfagor, dal nome del diavolo che ne è protagonista. Lo scrittore la vergò in quello che [...] un chierico originario di Boulogne vissuto una cinquantina d’anni prima, da non confondere, come alcuni fanno, con Matteolo perugino autore di un trattato De memoria. Il volgarizzamento di Le Fèvre talora segue con fedeltà il testo originale, talora ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] , fu la cura della grande raccolta antologica dei Coryciana, confluita nella stampa di Roma, per Ludovico degli Arrighi e Lautizio Perugino, 1524, dove egli firmò l’epistola dedicatoria a Hans Goritz, al quale diceva di aver sottratto il manoscritto ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] ); il 24 ag. 1376 lo incaricò di esaminare e addottorare il francescano Pietro "Major" da Venezia, destinato allo Studium perugino (ibid., nn. 1185, 1450).
Negli anni Settanta a L. furono affidati ruoli di sempre maggiore responsabilità e spicco all ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] un corso di lingua italiana per principianti della durata di sei settimane. Ciò che stimolava di più il G. nell'ambiente perugino era la possibilità, davvero unica per l'epoca, di avere, raggruppati in un'unica classe, studenti senza distinzione di ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] nei partiti ornamentali e nella rappresentazione di monumenti antichi - in una congiuntura in cui la committenza, convocando il Perugino (Pietro Vannucci), si stava orientando decisamente verso un gusto umbro-toscano. M. iniziò, con quest'opera, a ...
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ODDI, Sforza
Alberto Cadoppi
ODDI, Sforza. – Nacque nel 1540 a Perugia, da Galeotto e da Virginia Della Penna. Ebbe due fratelli, Gerolamo e Cesare.
Appartenne alla nobile famiglia Oddi (chiamata anche, [...] del Pastor fido (Venezia 1601) menzionò l’ultima commedia del suo maestro pavese. Nel 1598 tornò a insegnare nello Studio perugino; nello stesso anno fu anche inviato come ambasciatore della città presso papa Clemente VIII. Nel 1599 fu chiamato all ...
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SORIANO (Suriano), Francesco
Noel O' Regan
SORIANO (Suriano), Francesco. – Nacque nel 1548/1549 (il ritratto in calce al frontespizio dell’ultima sua pubblicazione, 1619, lo dice «an[no] aet[atis] suae [...] (nel biennio cadde il giubileo nonché la costruzione del più imponente organo di Roma nel transetto della basilica, opera del perugino Luca Biagi) e titolare di un beneficio in basilica. Il 15 novembre 1601, qualificandosi maestro di cappella in S ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] a quello successivo, il primo testo a stampa e il prodotto più fortunato di questo filone è il Libro delle sorti del perugino Lorenzo Spirito.
Compiuto nel 1492, esso vide la luce quell'anno stesso e conobbe quindi una larghissima diffusione, venendo ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).