MATTEO di Pietro
Sandro Tiberini
MATTEO di Pietro. – Figlio di Pietro del dominus Paolo «de Gratianis», non è nota la sua data di nascita, che si deve collocare almeno intorno alla metà del XIV secolo, [...] e della messa al bando della fazione popolare dei raspanti, per nove anni il nome di M. scompare dagli elenchi delle magistrature perugine e dal 1385 al 1391 si perdono del tutto le sue tracce. Anche se non viene mai citato nelle liste dei fuorusciti ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] basilica di S. Pietro in Perugia, Montecassino 1887, passim; A. Serafini, Ricerche sulla miniatura umbra. Iminiatori umbri prima di P. Perugino, in L'Arte, XV (1912), pp. 105-108; U. Gnoli, Pittori e miniat. dell'Umbria, Spoleto 1923, ad vocem; M ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] di Agostiniani 1989, Bonucci 1994 e Floquet & Bonucci 2005 sulla presenza del fenomeno nelle varietà toscane, in quella perugina e nel parlato romano). Forme aferetiche sono del resto frequenti nei dialetti: si pensi al veneziano moroso/-a ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] in Napoli, Alessandro Scarlatti si dedicò alla Cappella reale. Morto il Veneziano nel 1716, gli succede il suo allievo Gaetano Perugino, al quale viene aggregato il figlio Giovanni, in qualità di secondo maestro; ma nel 1720 è nominato un musicista ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] che di agitato, di tormentato, d'inquieto è nell'arte ultima dei due. Intanto Luca Signorelli (v. Uffizî) e il Perugino (S. Maria Maddalena de' Pazzi, Uffizî), operavano a Firenze non senza influire sui fiorentini, mentre un gusto nuovo affermarono ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] , idilliaca in Piero di Cosimo. Nell'Umbria il paesaggio partecipa del carattere contemplativo mistico della composizione col Perugino, mentre è più studiato nei particolari dal Pinturicchio. Nell'Italia settentrionale il Mantegna si compiace di ...
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LAUDA
Mario PELAEZ
Fernando LIUZZI
. Componimento poetico di argomento religioso, di carattere popolare, proprio della letteratura italiana dei primi secoli e con pochi riscontri nelle letterature [...] che si possono spesso identificare e della cui attività religiosa ci dànno un'idea chiara. Tra i laudarî più ricchi sono il Perugino e il Vallicelliano, che hanno laude liriche e drammatiche per tutto il ciclo delle feste annuali, per i santi più ...
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Nel Vangelo (Luca, XXIV 50-53) e negli Atti degli Apostoli I,1, segg.) si legge che Gesù Cristo, 40 giorni dopo la sua resurrezione, dal Monte degli olivi, dove aveva iniziato la sua passione, alla presenza [...] Tintoretto nella Scuola di S. Rocco alla lunetta di Luca della Robbia nella sacrestia del duomo di Firenze; mentre il Perugino nella pala ora a Lione tornava alla simmetria e alla maestà delle grandi linee dell'antico schema orientale-bizantino. Poi ...
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SCHIO (il nome compare per la prima volta poco prima del Novecento nella forma Schledum, forse da aesculetum, luogo piantato a ischi, o forse da scopuletum, gruppo di scogli; l'aggettivo di Schio è scledense; [...] . Vi è molto ammirata la pala col Matrimonio di S. Caterina e altri santi di Francesco Verla vicentino seguace del Perugino, firmata e datata con bella cornice in pittura. Le pareti in alto, lungo il soffitto a capriate a vista originali ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] tardo-etrusca: S. Stopponi, Il pozzo Sorbetto in Perugia, Roma 1973; M. Matteini Chiari, La tomba del Faggete in territorio perugino, Roma 1975; P. Gros, Bolsena, guida agli scavi, Roma 1981; H. von Hesberg, Die Aufnahme der dorischen Ordnung in ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).