guazzo
Vincenzo Valente
Vocabolo occorrente due volte, nella prima cantica, in rima: Poi si rivolse e ripassossi 'l guazzo (If XII 139); mi vien riprezzo, / e verrà sempre, de' gelati guazzi (XXXII [...] citare non solo i continuatori popolari toscani odierni di g. per " pozzanghera " e simili, ma alcuni esempi antichi: in un sonetto del perugino Neri Moscoli (Non me pòi spaventar 2) si legge: " ch'io son pur volto / verso de te come germane a guazze ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] altro non deve essere durato a lungo: il Moro tentò, due volte inutilmente, nel 1496 e 1497, di avere la collaborazione del Perugino; nel 1498 affidò di nuovo a L. la decorazione della "saletta negra" e della "camera grande da le asse", che iniziata ...
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LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] e accettare il vescovato di Perugia, che egli resse per più di un trentennio, elevando il livello culturale del clero perugino e vivendo in mezzo al popolo, di cui comprese le vive esigenze economiche. Ma il fallimento della sua missione nel ...
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Pittore, nato a Roma sulla metà del sec. XV e morto dopo il 1508. I documenti riferentisi alla sua attività vanno dall'anno 1461 all'anno 1510. Si firma Antonius, Antonius de Roma, Antonio di Benedetto [...] in Roma, e nel Presepio della Galleria Barberini, non da tutti attribuitogli. R. Longhi pensa che, collaborando poi con Pietro Perugino in Vaticano, sia stato il tramite per cui molto della maniera toscana passò ai pittori umbri. Nella tavola con la ...
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. Con questo nome, che soltanto nel sec. XVII assunse, sempre più decisamente, un senso in parte dispregiativo, furono, in Italia e fuori, specialmente dagl'inizî del sec. XV in poi, chiamati i giuristi [...] ) e la morte di Alciato (1550).
Massimo rappresentante della scuola, il più illustre fra gli scolari di Bartolo, è il perugino Baldo degli Ubaldi (1327-1400): ma meritano particolare menzione, tra la folla di giuristi di quei secoli, anche Luca da ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] P. Joannides, V. Goarin, C. Scheck, Paris 2003, pp. 93-97, n. 12.
27 I contratti, cit., p. 5.
28 P. Scarpellini, Perugino, Milano 1984, pp. 112-113, n. 141; R. Bartalini, Le occasioni del Sodoma. Dalla Milano di Leonardo alla Roma di Raffaello, Roma ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] di Londra, con stemmi Albizzi (Victoria and Albert Museum: Pope-Hennessy, 1964/b e 1979), ispirata ad una pala del Perugino e riferibile forse a Luca Bartolomeo; le due pale laterali nella chiesa inferiore della Verna, con stemmi Bartoli e Rucellai ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] Pavese, Ferruccio Parri, Giuseppe Raimondi, Concetto Marchesi, Manara Valgimigli, Guido Calogero, Pietro Ingrao, Ugo La Malfa.
Gli anni perugini tra l’Università per stranieri e la politica
Dal 1939 fu chiamato presso l’Università per stranieri di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeazzo
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro nel 1385.
Quasi tutte le [...] di ventura, nel 1416, il M. subì l'umiliazione della cattura e della carcerazione da parte del condottiero perugino Braccio da Montone (Andrea Fortebracci), che durò almeno fino alla primavera dell'anno successivo, quando Malatesta dei Sonetti ...
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UBERTI, Francesco
Leonardo Quaquarelli
UBERTI, Francesco degli. – Nacque probabilmente a Cesena nel 1440, come egli stesso afferma nel discorso funebre del 1465 per Malatesta Novello (conservato manoscritto [...] il legame fra le due famiglie, quella cesenate e quella riminese.
I primi insegnanti di Uberti in patria furono il perugino Michelangelo da Panicale, maestro condotto dal Comune di Cesena fin dal 1456, e il cesenate Giacomo Passarella, che poi dal ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).