BAGLIONI, Pellino
Roberto Abbondanza
Figlio di Cucco di Gualfreduccio, forse era già nato quando il padre, insieme con molti altri Baglioni "et eorum filii", fu compreso, il 14 giugno 1333, nel "libro [...] vaticani, in Studi e documenti di storia e diritto, Roma 1880, p. 31; V. Ansidei, Alcuni appunti per la storia delle famiglie perugine Baglioni e Degli Oddi (nozze Manzoni-Degli Oddi), Perugia 1901, p. 15, 16, 18, 22, 24, 26, 31, ss., 36; G. Degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante la brevissima carriera, conclusasi ad appena 26 anni, Masaccio è, insieme [...] ormai un dato acquisito, e la scena pittorica della Firenze di Lorenzo de’Medici è dominata da Sandro Botticelli, Perugino e Filippino Lippi, un apprendista che sta compiendo la sua formazione nella bottega di Domenico Ghirlandaio sente la necessità ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] poi andati smarriti.
Ma valore non minore riveste l'altra opera storica del C., pervenutaci col titolo di Fatti e guerre dei Perugini così esterne come civili dal pontificato di Innocenzo VIII a quello di Sisto V. È un'opera in tredici libri che con ...
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ACERBI, Antonio
Pietro Negri
Figlio di Giliotto, partecipò alla vita politica di Perugia, secondo quanto riferisce il Pellini, dall'anno 1443, quando venne incaricato di trattare con Niccolò Piccinino [...] città, e si recò da Innocenzo VIII per ottenere che fossero ritirate alcune compagnie di ventura che si trovavano in territorio perugino. Va ricordato infine che l'A. fu grande amico di Niccolò Perotti arcivescovo di Siponto (cfr. G. Mercati, Per la ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] famoso, ambasciatore ad Alessandro VI e al Valentino, ricostruì il palazzo di Via del Casato in Siena, commise al Perugino la celebre tavola del Crocifisso per l'altare della famiglia in S. Agostino; Sigimondo (1479-1525), suo figlio, genero ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] da Siena" 1467-1501, Roma 1967; A. Alberti, Pittura in Umbria tra il 1480 e il 1540. Premesse e sviluppi nei tempi di Perugino e Raffaello, Milano 1983, pp. 56 s.; R. Bell, La santa anoressia. Digiuno e misticismo dal Medioevo a oggi, Roma-Bari 1987 ...
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FILIPPO da Perugia
Alberto Bartola
Nacque a Perugia nel primo quarto del sec. XIII: nessuna delle poche notizie disponibili consente di essere più precisi; difficile anche stabilire la paternità.
L'unica [...] 1300 il papa ordinò al vescovo di Spoleto di interrompere il versamento effettuato in favore di F. presso il convento perugino dei minori.
Anche se il testo della bolla non consente di precisare i motivi che spinsero alla decisione, è stata avanzata ...
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MARIOTTI, Annibale
Rita Chiacchella
– Nacque a Perugia il 13 sett. 1738 da Prospero, originario di Fratta (ora Umbertide), e da Maddalena Leonori di Todi. La provenienza familiare lo pose fuori dalla [...] M. riuscì a rinnovare la medicina applicando all’insegnamento il metodo sperimentale, sulle orme dell’orvietano L. Viti e del perugino A. Pascoli. Il suo caso conferma che anche il rinnovamento dello Studio, dal 1625 chiuso per volere di Urbano VIII ...
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BONCAMBI, Boncambio
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Nacque a Perugia da Giovanni e da Eva di Angelino di Ceccolo in data da porsi tra il 30 apr. 1399 (atto di costituzione della dote della madre) e il 15 ag. 1401 (testamento della [...] mentre gli altri due, del 13 ag. 1439 e del 30 luglio 1439, sono atti con i quali il B. conferiva a cittadini perugini il titolo di notaio in virtù del privilegio concessogli da Sigismondo.
Nel 1445 il B. rientrava nella vita pubblica e in quest'anno ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] " il 19 genn. 1566 (Malaguzzi, 1898).
Da alcuni è stato confuso con l'orafo e incisore Tommaso d'Antonio Perugino, soprannominato il Fagiuolo, che lavorò a Roma, sostituendo Benvenuto Cellini nell'incarico di coniatore per la Zecca papale al tempo ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).