PIEVE Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta a 508 m. s. m., sulla sommità di una dorsale collinosa costituita di sabbie, ciottoli e argille del Pliocene marino ricchissime di fossili, che domina [...] 1928.
Storia. - Corrisponde all'antico castrum Plebis. Fu municipio romano; nel Medioevo fu contesa più volte da Federico II ai Perugini e fu coinvolta nelle lotte fra Guelfi e Ghibellini e, in seguito, passò di signoria in signoria finché Martino V ...
Leggi Tutto
FRANCHI(Della Franca), Filippo
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Andrea di ser Nuto, nacque a Perugia nel secondo decennio del Quattrocento. Con tutta probabilità studiò nella sua città natale dove, [...] il 13 sett. 1471.
Ben poco si sa della sua vita privata. Aveva sposato Antonia Crispolti, appartenente a una nota famiglia perugina, dalla quale non dovette avere figli.
Opere: il retaggio letterario del F. è assai ricco e il fatto che le sue ...
Leggi Tutto
CECCHINI, Francesco
Giuseppe Basile
Calcografo romano vissuto tra la fine del XVIII secolo ed il principio del XIX. Allievo del bassanese Giovanni Volpato, fu tra i numerosi artisti che gravitarono [...] cinque scene raffiguranti La natività, La trasfigurazione, Le Sibille, I profeti, I guerrieri celebri, tratte dagli affreschi del Perugino nel Collegio del Cambio a Perugia e venduti nel 1861 (vendita P. Defer), nonché un'Assunzione da C. Maratti ...
Leggi Tutto
GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] umbra, I (1909-10), pp. 22-25; Un dipinto di Antoniazzo al Louvre, ibid., pp. 63 s.; Un dipinto inedito del Perugino, ibid., pp. 77 s.; Una tavola sconosciuta dell'Alunno, ibid., pp. 123 s.; Opere sconosciute di Pietro Alemanno, in Rassegna d'arte ...
Leggi Tutto
Pittore castigliano (documentato dal 1506 al 1531). È incerto se il Ferrando Spagnolo citato nei documenti relativi ai cartoni della Battaglia di Anghiari di Leonardo possa identificarsi con Y. o con F. [...] le loro successive opere, evidenti influenze dell'arte italiana, principalmente di Leonardo ma anche di Fra Bartolomeo e del Perugino. La critica generalmente assegna a Y. le scene della Presentazione al Tempio, della Visitazione, dell'Adorazione dei ...
Leggi Tutto
Pittore (Valduggia 1480 circa - Milano 1546); a Milano fu, secondo G. P. Lomazzo, presso Stefano Scotto; ma fin dalle tavolette della pinacoteca di Torino (Padre Eterno e scene della vita dei santi Anna [...] e decorativi (affreschi nella chiesa di S. Maria delle Grazie a Varallo, 1507-13). In altre opere risentì del Perugino, di Leonardo (specialmente nella Pietà, ora a Budapest), e del Correggio. Il suo linearismo, dapprima incisivo, descrive forme più ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] e demolire degli edifici esistenti presso un suo "fortalitium"nella campagna.
Tra il 19 e il 20 gennaio del 1400 i Perugini decisero "che la città si mettesse sotto la protettione, et governo di Gian Galeazzo Visconti duca di Milano"; il 22 febbraio ...
Leggi Tutto
FELICIANI, Matteo
Hélène Angiolini
Figlio di Angelo, nacque a Perugia intorno al 1370. Giureconsulto di fama, esercitò la sua lunga carriera professionale esclusivamente nella città natale. Dopo essersi [...] il F. viene definito "dominus": è quindi probabile che fosse allora già stato chiamato ad insegnare diritto canonico presso lo Studium perugino, in quel periodo all'apice del suo prestigio culturale. In quel medesimo tomo di tempo iniziò per il F. un ...
Leggi Tutto
CARDANETI, Orazio
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1531 da Macario e da Bonifazia Oliva. Le agiate condizioni di famiglia gli permisero di frequentare maestri di una certa risonanza nella città natale, [...] a Firenze dove sente le lezioni di Pier Vettori. Nel 1566 è chiamato a ricoprire la cattedra di retorica presso lo Studio perugino succedendo al Griffoli; nel 1569 è temporaente a Siena; poi fa ritorno a Perugia ove continua fino al 1578 l'attività ...
Leggi Tutto
Nome col quale è conosciuto il pittore e architetto Piero d'Antonio Dei (Firenze 1448 - ivi 1502), detto anche Bartolomeo di S. Clemente, monaco camaldolese ad Arezzo. Formatosi sul Pollaiolo e su Piero [...] della Cappella Sistina (1482). Si accostò poi, con modi originali, ai problemi fiorentini e umbri del secondo Quattrocento (Verrocchio, Perugino, ecc.): l'Assunta e il S. Rocco in S. Domenico di Cortona, le Stimmate di s. Francesco nel Museo ...
Leggi Tutto
perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).