L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] procedimento per ricavare gli elementi e i coefficienti di perturbazione per le sue tavole lunari. Laplace lo usò con orbite delle comete è più difficile di quella delle orbite planetarie perché non se ne conosce il periodo orbitale. Isaac Newton ...
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Materia oscura
Giuseppe Bertin e Tjeerd S. van Albada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Note storiche e metodologiche. 3. Le vicinanze del Sole. 4. Galassie a spirale. 5. Galassie ellittiche. 6. Gruppi [...] k è il numero d'onda radiale della perturbazione. Per contro, un alone oscuro sferoidale ruotante x2)-1/2, si è dedotto che i dati attuali sulle orbite planetarie nel sistema solare pongono un limite superiore all'accelerazione di soglia: a0 ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] Nautical Almanac Office si propose come obiettivo quello di riformare le tavole planetarie sulla base di un sistema coerente di costanti. Il problema più difficile era posto dalle perturbazioni reciproche di Giove e Saturno e Newcomb chiese a Hill di ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] , i radioastronomi non osservarono direttamente i pianeti, bensì le perturbazioni da essi indotte nei regolarissimi impulsi prodotti dalla stella di neutroni. In un sistema planetario, tutti i componenti ruotano intorno al baricentro del sistema ...
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NEBULOSE (XXIV, p. 480)
Giuseppe Armellini
L'astronomia nebulare ha compiuto recentemente grandi progressi, che hanno notevolmente modificato le antiche idee sopra le nebulose.
Classicazione delle nebulose. [...] Orione; i Sacchi di Carbone, ecc.
Le nebulose planetarie, così dette perché viste col cannocchiale si presentano come piccoli ; secondo S.H. Jeans, esse sono dovute a perturbazioni prodotte dalla attrazione di nebule vicine.
Bibl.: G. Armellini ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] , e non ancora percepita la sfida insita nelle perturbazioni orbitali del pianeta Urano, uno studioso di meccanica sembravano confermare la sua visione delle stelle come "globi planetari opachi e abitabili", diversi dai pianeti soltanto per la ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] rimaste fino al 1992, quando due radioastronomi rivelarono il primo sistema planetario intorno a una stella di neutroni pulsante, osservando le perturbazioni che i pianeti del sistema inducevano nei regolarissimi impulsi prodotti dalla stella ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] 'epoca successiva al 1650 resero possibili molte scoperte planetarie che andavano ben oltre la portata degli strumenti solare. Inoltre, praticamente tutte le osservazioni di quelle perturbazioni di Urano che portarono alla scoperta di Nettuno erano ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] . Seguendo l'esempio dei radioastronomi, si sono utilizzate le perturbazioni indotte dal moto orbitale del pianeta nelle righe presenti nello spettro della stella. In un sistema planetario tutti i componenti ruotano intorno al baricentro del sistema ...
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GIALANELLA, Lucio
Giuseppe Monaco
Nacque a Campobasso il 18 genn. 1905 da Alfonso e da Teresa Rossi, entrambi insegnanti nelle scuole medie. Terminato il corso degli studi, trascorse alcuni anni nella [...] , s. 6, XXI (1935), pp. 157-160; Sulle perturbazioni della eccentricità nel problema dei due corpi di masse lentamente crescenti, dati rilevati: Il momento delle quantità di moto del sistema planetario e l'ipotesi cosmogonica di Laplace, in Rend. dell ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...