NAVIGAZIONE
Mario BINI
Publio MAGINI
Gaspare SANTANGELO
Dante GAETA
Vittorio Villa
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(XXIV, p. 435; App. I, p. 892; II, 11, p. 389).
Navigazione marittima.
Navigazione astronomica. - Rispetto alla [...] solstizio d'estate; se non vi fossero la precessione degli equinozî e tutte le altre "perturbazioni" provenienti dalle altre masse celesti planetarie il sistema di riferimento sarebbe realmente inerziale perché il moto d'insieme del sistema solare ...
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NEBULOSE (XXIV, p. 480)
Giuseppe Armellini
L'astronomia nebulare ha compiuto recentemente grandi progressi, che hanno notevolmente modificato le antiche idee sopra le nebulose.
Classicazione delle nebulose. [...] Orione; i Sacchi di Carbone, ecc.
Le nebulose planetarie, così dette perché viste col cannocchiale si presentano come piccoli ; secondo S.H. Jeans, esse sono dovute a perturbazioni prodotte dalla attrazione di nebule vicine.
Bibl.: G. Armellini ...
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TIETJEN, Friedrich
Giovanni Silva
Astronomo, nato il 15 ottobre 1832 presso Westerstede nell'Oldenburgo, morto a Berlino il 21 giugno 1895. Entrato nel 1861 all'osservatorio di Berlino, divenne più [...] fino dal 1776.
Astronomo pratico e teorico, recò contributi importantissimi ai procedimenti di calcolo delle orbite planetarie e delle perturbazioni. Fu l'animatore di un seminario di calcoli astronomici, nel quale si addestrò anche qualche astronomo ...
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GYLDEN, Johan August Hugo
Emilio Bianchi
Astronomo, nato a Helsingfors il 29 maggio 1841, morto a Stoccolma il 9 novembre 1896. Allievo di P. A. Hansen e poi astronomo a Pulkowa, nel 1871 divenne direttore [...] della specola di Stoccolma. I suoi principali lavori vertono sulla teoria delle perturbazioni e delle orbite assolute planetarie. Sua opera maggiore il Traité analytique des orbites absolutes des huit planètes principales. Fece anche ricerche ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] , e non ancora percepita la sfida insita nelle perturbazioni orbitali del pianeta Urano, uno studioso di meccanica sembravano confermare la sua visione delle stelle come "globi planetari opachi e abitabili", diversi dai pianeti soltanto per la ...
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Meteorologiche, previsioni
AAndrea Buzzi
di Andrea Buzzi
Meteorologiche, previsioni
sommario: 1. Cenni storici. 2. I modelli numerici di previsione e l'avvento del calcolatore elettronico. 3. L'assimilazione [...] e i suoi moti alle diverse scale, da quella planetaria a quelle locali. A questo approccio più teorico atmosfera sia, in molte circostanze, instabile e quindi sensibile a perturbazioni infinitesime lo si può ancora una volta sperimentare con un ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] rimaste fino al 1992, quando due radioastronomi rivelarono il primo sistema planetario intorno a una stella di neutroni pulsante, osservando le perturbazioni che i pianeti del sistema inducevano nei regolarissimi impulsi prodotti dalla stella ...
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L’interno della Terra
Fabio Catino
Per comprendere lo stato della conoscenza della Terra nel suo interno e le relative prospettive di miglioramento, è opportuno prendere brevemente in considerazione [...] fenomeni e i processi terrestri, una sorta di teoria planetaria ‘del tutto’.
Con la scoperta dell’andamento simmetrico e sia costante. Tale ipotesi risulta soddisfatta se le perturbazioni della velocità sono minime rispetto al valore medio. ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] 'epoca successiva al 1650 resero possibili molte scoperte planetarie che andavano ben oltre la portata degli strumenti solare. Inoltre, praticamente tutte le osservazioni di quelle perturbazioni di Urano che portarono alla scoperta di Nettuno erano ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] propria cosa resta sempre incompiuta a causa delle perpetue perturbazioni che influenzano i processi terrestri. La sfera sopralunare una spiegazione soddisfacente non solo dell'euritmia dei moti planetari, ma anche delle loro traiettorie in più punti ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...