Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] l’effetto della gravitazione solare, per cui le loro traiettorie sono, come quelle planetarie, delle coniche; tuttavia, le orbite cometarie sono fortemente perturbate dall’attrazione dei pianeti e, in misura minore, da forze non gravitazionali. In ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...]
A Keplero è dovuta la precisazione della dinamica delle o. planetarie, condensate nelle tre celebri leggi del moto dei pianeti: le di satelliti artificiali terrestri risultano sempre fortemente perturbate, soprattutto per effetto del frenamento a ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] all’equatore e nulla ai poli. La rotazione della T. è perturbata dalle azioni attrattive esercitate dal Sole, dalla Luna e, in forze di natura elettrostatica, in corpi di dimensioni sub-planetarie (i planetesimi); in un secondo momento, i planetesimi ...
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Astrofisico indiano (Lahore 1910 - Chicago 1995). Lavorò inizialmente in Inghilterra; trasferitosi negli USA, fu assistente e poi prof. (dal 1942) nell'univ. di Chicago. Particolarmente importanti le sue [...] del trasferimento radiativo e teoria delle atmosfere stellari e planetarie (1943-50); stabilità idrodinamica e idromagnetica (1952 (1974-83); teoria delle interazioni di onde gravitazionali e perturbazioni stellari (1984-95). A Ch. è stato intitolato ...
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SOLARE, SISTEMA
Luigi Volta
È l'insieme del Sole e dei corpi celesti (Terra, pianeti e loro satelliti, comete) che gravitano e si muovono intorno a esso, cioè l'insieme delle stelle erranti degli antichi [...] di alcune orbite. Il fatto che i periodi delle rivoluzioni planetarie intorno al Sole non sono fra loro in rapporti semplici fa sì che l'accumularsi dell'effetto delle perturbazioni nel senso detto sia da escludersi.
L'equilibrio del sistema ...
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UNIVERSO
Pietro Giannone
(XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, II, p. 1064; III, II, p. 1029; IV, III, p. 735)
Con il termine ''Universo'', dall'originaria accezione di sistema comprendente soltanto [...] cefeidi (fino a circa 10 milioni di a.l.), nebulose planetarie, ammassi globulari, regioni HII (nubi d'idrogeno ionizzato) e supernove a seguito d'instabilità gravitazionale indotta da perturbazioni locali (collisioni, onde d'urto, turbolenze ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] . Questa situazione ha riproposto drammaticamente in proporzioni ormai planetarie l'esigenza di garanzia di quel complesso di diritti di produzione richiedono al lavoratore di "gestire le perturbazioni", di "mantenere fluidi i processi", cioè di ...
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. L'astrofisica costituisce quel ramo dell'astronomia che tratta delle caratteristiche fisiche dei corpi celesti; della loro luminosità e particolarità spettroscopiche, della loro temperatura e radiazione, [...] in corrispondenza ad essi invertita, come avviene nelle regioni sconvolte da vaste perturbazioni. L'apparenza delle macchie, e l'unione che fra l'una da poche righe di emissione. Sono chiamate planetarie, forse perché ricordano l'antica ipotesi di ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] il coefficiente J₂₂, che dà una misura dell'entità della perturbazione, vale 10⁻⁶.
Nonostante la sua estrema piccolezza, l'effetto su Titano è quella classica di rientro in una atmosfera planetaria, descritta in fig. 17. La velocità di atterraggio ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] Babilonia (Schiaparelli).
Già al tempo di Platone il problema dei moti planetarî si poneva agli astronomi come ricerca di leggi di moto atte a lecito scorgere una prova indiretta del fatto nelle perturbazioni del moto della Luna, assimilata a un grave ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...