L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] su questo valore durò per ottant'anni. In seguito, i calcoli basati sull'equazione parallattica della Luna e sulle perturbazioniplanetarie dovute alla Terra indicarono che 8,6″ era un valore troppo piccolo; i dati desunti dai transiti del 1761 ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] l'attribuzione della scoperta, dal momento che erano stati loro a fornire gli strumenti matematici per calcolare le perturbazioniplanetarie. A suo avviso, le analisi di Le Verrier, che aveva riesaminato con attenzione i moti di Urano, erano ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] di Delaunay hanno goduto tuttavia di un rinnovato interesse in meccanica celeste applicata (satelliti artificiali, perturbazioniplanetarie) sin dagli anni Cinquanta del XX sec. grazie all'uso di elaboratori elettronici.
Tisserand
Jacobi aveva ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] e avanzò l'ipotesi che esse potessero essere causate da attrazioni esercitate dalle comete.
Lagrange e Laplace sulle perturbazioniplanetarie, 1774-1785
In una memoria inviata all'Académie di Parigi nell'ottobre del 1774, Lagrange ridusse il ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] la sua dimostrazione di un teorema di Laplace sulla probabilità di orbite iperboliche per le comete visibili. Sulle perturbazioniplanetarie e sulla forma dei corpi celesti, l'A. ha scritto numerosi lavori fondamentali. Nello studio completo delle ...
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CELORIA, Giovanni
Nicoletta Janiro
Nacque a Casale Monferrato da Carlo e da Teresa Beccari il 29 genn. 1842; si laureò a Torino in ingegneria nel 1863. Gli studi di ingegneria, gli erano serviti per [...] di Clizia, in Rend. d. Ist. lomb. di sc. e lett., s. 2, 11 [1869], pp. 1093-103, 1137-50), di cui computò le perturbazioniplanetarie dal 1862 al 1870, e perciò meritò gli elogi di G. Santini; per tre anni di seguito si occupò anche del calcolo delle ...
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DE GASPARIS, Annibale
Santi Mancuso
Nacque a Bugnara presso Sulmona l'8 nov. 1819 dal chirurgo Angelo e da Eleonora Angelantoni. Compì gli studi elementari a Tocco da Casauria (Pescara), luogo di origine [...] attraggono, in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, s. 3, V (1880-81), pp. 79 s.; Sul calcolo delle perturbazioniplanetarie per lungo periodo di tempo, in Rendiconti della R. Accademia delle scienze di Napoli, XXIV (1885), pp. 233-45; Formules ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] serie di problemi lasciati aperti da Newton nei Principia; facciamo riferimento soprattutto alla teoria della Luna e delle perturbazioniplanetarie che egli sviluppò alla metà del secolo. Euler, Clairaut, Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert (1717-1783 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] con amarezza: "nell'elenco di matematici e filosofi verso i quali questa scienza [la trattazione matematica delle perturbazioniplanetarie e dei moti mareali] è debitrice negli ultimi sessanta o settanta anni, non compare neppure un nome britannico ...
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TRETTENERO, Virgilio
Ilaria Ampollini
TRETTENERO, Virgilio. – Nacque a Recoaro, in provincia di Vicenza, il 4 febbraio 1822, da Domenico e da Francesca Maltauro.
Frequentò il liceo Pigafetta di Vicenza, [...] delle orbite dei pianetini Irene e Melpomene, come spiegato nel testo Nuovo metodo di Encke pe’l calcolo delle perturbazioniplanetarie applicato al pianeta Irene (in Rivista periodica dei lavori della I. R. Accademia di scienze, lettere e arti, I ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...