Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] , non è la sola forza che sollecita i corpi del sistema planetario; essi subiscono anche le rispettive mutue attrazioni. Queste seconde forze, dette perturbazioniplanetarie, sono molto piccole ma bastano tuttavia a spiegare le irregolarità che ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] e avanzò l'ipotesi che esse potessero essere causate da attrazioni esercitate dalle comete.
Lagrange e Laplace sulle perturbazioniplanetarie, 1774-1785
In una memoria inviata all'Académie di Parigi nell'ottobre del 1774, Lagrange ridusse il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] serie di problemi lasciati aperti da Newton nei Principia; facciamo riferimento soprattutto alla teoria della Luna e delle perturbazioniplanetarie che egli sviluppò alla metà del secolo. Euler, Clairaut, Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert (1717-1783 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] densità, e ciò che egli riteneva essere le perturbazioni, o gli eventi casuali, ossia il particolare comportamento questo punto, per salvare la teoria dei vortici dei moti planetari, egli sostiene l'effettiva esistenza di un vortice in rotazione ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] procedimento per ricavare gli elementi e i coefficienti di perturbazione per le sue tavole lunari. Laplace lo usò con orbite delle comete è più difficile di quella delle orbite planetarie perché non se ne conosce il periodo orbitale. Isaac Newton ...
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meteora
metèora [Der. del gr. metéora "che sta in alto nell'aria"] [STF] [GFS] Denomin., un tempo assai più generale e più usata che non adesso, di ogni fenomeno che si verifica nell'atmosfera terrestre: [...] aventi orbite iperboliche sembrano con tutta probabilità dovuti a perturbazioni di orbite ellittiche, piuttosto che a un'origine o non derivino piuttosto dalla disgregazione di un astro planetario. (e) Massa; flusso totale. La determinazione della ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] , e non ancora percepita la sfida insita nelle perturbazioni orbitali del pianeta Urano, uno studioso di meccanica sembravano confermare la sua visione delle stelle come "globi planetari opachi e abitabili", diversi dai pianeti soltanto per la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] un corpo resta in uno stato di quiete o di moto uniforme se non è perturbato da alcuna forza; (2) l'effetto dell'impatto Ι su un corpo di connessa con un affascinante problema di meccanica planetaria che finì per essere considerato il problema del ...
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Rossby Carl Gustav
Rossby 〈ròusbi〉 Carl Gustav [STF] (Stoccolma 1898 - ivi 1957) Geofisico del Servizio meteorologico svedese e prof. di meteorologia nell'univ. del Massachusetts Institute of Technology [...] meteorologia dinamica: III 802 b. ◆ [GFS] Onde (planetarie) di R.: nella meteorologia, grandi configurazioni ondose che s' , φ latitudine, R raggio medio terrestre; poiché le perturbazioni al suolo (cicloni e anticicloni) sono associati a tali ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...