Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] , non è la sola forza che sollecita i corpi del sistema planetario; essi subiscono anche le rispettive mutue attrazioni. Queste seconde forze, dette perturbazioniplanetarie, sono molto piccole ma bastano tuttavia a spiegare le irregolarità che ...
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stagione astronomia Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozi e ai solstizi (v. fig.): primavera, con inizio al passaggio [...] ) si sposta tra le stelle di circa 62″ all’anno per effetto della precessione degli equinozi e delle perturbazioniplanetarie. meteorologia Ciascuno degli intervalli di tempo (s. meteorologiche o climatiche) in cui l’anno viene diviso in relazione ...
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Astronomo danese (Tondern, Schleswig, 1795 - Gotha 1874). Dapprima orologiaio, studiò a Copenaghen; dal 1827 diresse l'osservatorio sul Seeberg, presso Gotha, poi trasferito a Gotha. Dal 1866 socio corrispondente [...] dei Lincei. Si occupò prevalentemente di meccanica celeste; studiò le perturbazioniplanetarie, ideando un metodo, divenuto classico, che va sotto il suo nome. Nel campo della topografia dette anche la risoluzione del cosiddetto problema della ...
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Astronomo e matematico statunitense (New York 1838 - West Nyack 1914), fece parte (1861-1900) dell'ufficio di calcoli del Nautical Almanac, occupandosi di astronomia e meccanica celeste. Notevoli le sue [...] ricerche sul moto di un sistema di punti materiali sotto l'azione della gravitazione, sul moto della Luna, sulle perturbazioniplanetarie, sul moto dei pianeti Giove e Saturno. Dal 1913 socio straniero dei Lincei. ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] ottenere un risultato migliore, in entrambi i casi, quando potrà essere realizzata una teoria relativista completa delle perturbazioniplanetarie.
Per gli altri pianeti lo spostamento del perielio è assolutamente trascurabile, data la piccolezza dell ...
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METEORE
Pietro DOMINICI
. Generalità. - Il termine meteore, inizialmente usato per indicare genericamente i varî fenomeni che avvengono nell'atmosfera terrestre (m. acquee, ignee, aeree, ecc.; v. anche [...] (meno dell'i % del totale) di m. aventi piccole velocità iperboliche sembrano con tutta probabilità dovuti a perturbazioniplanetarie delle orbite piuttosto che a un'origine interstellare delle m. in questione.
Frequenza oraria; sciami meteorici ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] del pianeta retto da equazioni del tipo (7). Secondo Laplace, il modo più semplice di studiare le perturbazioniplanetarie consiste nell'immaginare un pianeta ideale che si muova di moto kepleriano su di un'ellisse, i cui elementi variano lentamente ...
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PARALLASSE (da παράλλαξις "deviazione")
Gino CECCHINI
Giovanni F. CECCHINI
1. Di un punto S si dice, in generale, parallasse, rispetto ad un osservatore O e ad un punto di riferimento A, l'angolo fra [...] conoscenza della velocità della luce.
Il metodo gravitazionale consente di dedurre dalle perturbazioniplanetarie periodiche la massa della Terra, come pianeta perturbante, rispetto alla massa del Sole, presa come unità; e poiché nell'espressione ...
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NEWTON, Isaac
Gino Loria
Nacque nel villaggio di Woolsthorpe, situato otto miglia a sud della piccola città di Grantham (contea di Lincoln), il 25 dicembre 1642. Essendo il padre morto sin dall'ottobre [...] è reso conto delle prime conseguenze qualitative della sua dottrina, servendosene nel congegnare un'attendibile spiegazione delle perturbazioniplanetarie. In generale i suoi sviluppi sono di un'accuratezza perfetta, ragione per cui, anche da questo ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] soluzioni di fuga. Dopo aver letto il lavoro di Lagrange, Laplace proseguì applicando un metodo simile ad altre perturbazioniplanetarie; dalla sua analisi emerse rapidamente il quadro di un Sistema solare stabile, i cui elementi mostravano un ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...
kepleriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’astronomo ted. Johannes Kepler (1571-1630), noto anche con il nome latinizzato Keplerus e italianizzato Keplero, cui spetta principalmente il merito di avere riconosciuto la natura ellittica...