GEMELLI, Carlo
Patrizia Capuano
Nacque a Messina il 4 sett. 1811 da Guglielmo e Antonia Spadaro dei Mari, di antica famiglia aristocratica. Affidato ad alcuni precettori privati che ricorderà noiosi [...] il rifiuto del comunismo, il G. auspicava il progresso dell'umanità e la rimozione degli antagonismi in quanto elementi di perturbazione sociale, a patto però che non si distruggessero valori fondamentali come la famiglia e la proprietà. Più che a un ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] di Venezia, Firenze, Milano, Napoli e di Bologna, che, ribellatasi al dominio pontificio, era causa di perturbazione dell'equilibrio italiano. Tuttavia, la morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) interruppe bruscamente ogni attività ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] l’Ateneo di Venezia, chiedendo al governo austriaco di moderare la severità delle applicazioni censorie: accusato per questo di perturbazione della pubblica tranquillità, fu recluso in carcere dal 17 gennaio al 17 marzo 1848. Liberato a furor di ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] , urgente far concessioni". In seguito a tali deposizioni l'accusa di alto tradimento e insurrezione fu derubricata in "perturbazione della pubblica tranquillità", ma fu sufficiente a farlo restare in carcere, come avvenne anche per Tommaseo. Fu ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] nessuna solidarietà è possibile; nessuna indulgenza è legittima; neanche per timore del peggio, perché, in un momento di tanta perturbazione sociale, non v'è un peggio che sia peggiore di Pier Soderini".
Sconfitto dai risultati delle elezioni che lui ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] la dimessa rassegnazione della Madre e l'incapacità del Figlio di accettare una quotidianità penosa, agitato da una "perturbazione dolorosa […] che pareva uscire da uno strazio […] senza confessione", un "male oscuro" come disagio esistenziale che ...
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perturbazione
perturbazióne s. f. [dal lat. perturbatio -onis, der. di perturbare «perturbare»]. – L’atto, il fatto di perturbare, o di essere fortemente turbato; confusione, scompiglio, sconvolgimento (è voce equivalente a perturbamento,...
perturbamento
perturbaménto s. m. [der. di perturbare]. – L’atto, il fatto di perturbare, di perturbarsi e di esser perturbato (è meno com. di perturbazione, ed è riferito soprattutto all’ambito psichico o morale, sociale e politico): p. dell’ordine...