FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] si rivolse al granduca per ottenere il rientro a Firenze. Il sostanziale assenso del granduca si scontrò però con la pertinace opposizione dell'arcivescovo Martini, che ottenne dalla R. Giurisdizione che fosse impedito al F. il ritorno nella capitale ...
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GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] di una malattia invalidante, si trovò circondato dall'ostilità degli altri ufficiali, che non apprezzavano il suo pertinace garibaldinismo. Una leggerezza del G., che non aveva immediatamente rilevato e restituito una piccola somma in eccesso nel ...
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La pluralità degli organi, fra cui si distribuisce la competenza dello stato, genera la possibilità dei conflitti che possono essere attuali o virtuali (o potenziali). Il conflitto attuale si ha quando [...] parlò di mezzo straordinario, e si parlò di decisione sulla competenza invece che di risoluzione del conflitto. Ma la pertinace formula, osserva il Salandra, riapparve trionfante nella stessa intitolazione ufficiale della legge ed è rimasta nell'uso ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] di Vespasiano; o ancora Marc'Antonio Passeri (Cessi, 1969, n. 31) con il rovescio ricavato da un sesterzio di Pertinace. Il C. usava anche lo stesso rovescio per dritti diversi, o combinava scambiandoli dritti e rovesci.
Per esempio la medaglia ...
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giovani
Cécile Terreaux-Scotto
Ai tempi di M. si dicono giovani gli uomini tra i ventiquattro e i quaranta o quarantacinque anni. I fiorentini distinguono ulteriormente i «garzoni» (dai ventiquattro [...] politica naturale nella città. Ma significativamente, nel riprendere un episodio in cui Erodiano riferiva il dissenso che oppose Pertinace ai suoi soldati, M., invece di parlare del rispetto che il vecchio imperatore incuteva, scrive del disprezzo ...
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MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] J.VII.259, mutilo delle prime e delle ultime carte, presenta numerose, rilevanti lacune e copre il periodo che da Pertinace giunge a Ludovico il Pio. Nei margini delle carte di questo codice sono riportate le effigi degli imperatori sotto l’aspetto ...
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VALPREDA, Pietro
Emmanuel Betta
– Nacque a Milano il 29 agosto 1932, da Emilio e da Ele Lovati, gestori di un bar; tre anni dopo nacque la sorella Maddalena.
Per i primi anni risiedette dal nonno materno [...] contraddizioni dello stesso Valpreda circa i suoi spostamenti nei giorni precedenti. Ma soprattutto si fondava sulla convinzione pertinace della questura di Milano e del suo ufficio politico, guidato da Antonino Allegra e Luigi Calabresi, certi ...
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Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] intensa creatività, portò a compimento diverse opere e approfondì le sue riflessioni sul Nulla e sulla delusiva ma pertinace ricerca dell’Origine, realizzando anche nuove sperimentazioni plurilinguistiche e opere in francese, in italiano e in lingue ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] Romana, quanto non si potrebbe dire" (Arch. di St. di Venezia, S. Uffizio, b. 13, com. 26 febbr. 1565). Tuttavia il più pertinace si dimostrò il Rizzetto, rimanendo risoluto sino all'ultimo ed esortando anzi il D. a seguire la stessa condotta e a non ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] stato quasi per tutt'Italia dogmatizando et procurando d'infettar hor questo hor quello; oltre di ciò, è talmente ostinato et pertinace nell'error suo, che pensano di farlo abbrusciare, et che la sua festa verrà inanzi quella di Natale"; e concludeva ...
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pertinace
agg. [dal lat. pertĭnax -acis, comp. di per-1 (che indica insistenza) e tĕnax -acis «tenace»]. – 1. Che dà prova di grande costanza e tenacia nel proprio modo di pensare e di agire: essere p. nei propositi, nel perseguire i proprî...
pertinacia
pertinàcia s. f. [dal lat. pertinacia, der. di pertĭnax -acis «pertinace»]. – Carattere, qualità di chi è pertinace; costanza ostinata nel pensare o agire in un dato modo: sa difendere con p. le proprie opinioni; parole ripetute...