Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Port Talbot 1937) naturalizzato statunitense. Di formazione teatrale, si è poi distinto nel cinema per l'espressività di un volto dai lineamenti nobili [...] prestato l'intensità della sua maschera fisica e la potenza e sottigliezza della sua arte a numerosi personaggitelevisivi (da ricordare il Pierre di Guerra e pace, 1972) e soprattutto cinematografici, spesso caratterizzati dall'ambiguità nascosta ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] meglio rispondere alla grande domanda insieme televisiva e di modernità, e nel televisivo, la politica diventava politica-spettacolo: la sua ‘discesa in campo’ fu favorita da circa 1000 spot che in poche settimane lo imposero come un personaggio ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] di una quartiere romano. presente tutto il mondo dei personaggi tipici, dal bullo al ladruncolo, e la storia si la sua mostruosa bravura. Di rilievo la presenza di molti personaggitelevisivi che interpretano se stessi: N. Loy, E. Campagnoli, L ...
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Critica cinematografica italiana (Napoli 1923 - Roma 2010). Figlia dell’antifascista M. Vinciguerra, è cresciuta in un ambiente intellettualmente ricco e stimolante (B. Croce era un amico di famiglia). [...] , per poi passare a Raidue e incontrare il favore del grande pubblico con la sua irriverente critica di programmi e personaggitelevisivi. Ospite fissa di Mattina in famiglia, V. era apprezzata per la schiettezza e la simpatia che la distinguevano. ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] i confini del campanile fino a quelli della regione, attraverso un’offerta di identità incarnata nel campione o nel personaggiotelevisivo che ne rappresenta l’unicità in un’Italia ormai del tutto unita.
Un altro rito si consumava e la socialità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunga la gestazione del mezzo televisivo, e per certi versi entusiasmante. La radio [...] ), i miti (la costruzione e il rafforzamento dell’immagine dei personaggitelevisivi – nuovi “divi” – attraverso celebrazioni in cui i volti televisivi sono presentati come ospiti illustri in programmi-vetrina che promuovono altri programmi), i ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] (letteralm. «mi ricordo»; dal film la voce è passata a significare «rievocazione nostalgica»), e nomi di personaggitelevisivi, dal pagliaccio Sbirulino al pupazzo Gabibbo.
Gli studi, non numerosi, dedicati specificamente ai dialettismi (Prati 1954 ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] su reportage di scandali e crimini, cronache nuziali, ampi servizi sui regnanti, i divi del cinema e i personaggitelevisivi.
Nel 1954 Rusconi acquistò, insieme allo stampatore Pietro Paolazzi e con il consenso di Rizzoli, le testate femminili ...
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TESTA, Armando
Marco Piazzoli
Artista e pubblicitario, nato a Torino il 23 marzo 1917, morto ivi il 20 marzo 1992. Dopo un breve esordio in tipografia, vinse nel 1937 il suo primo concorso per un manifesto [...] noti, i manifesti Pirelli (1954), Borsalino (1954), Punt e Mes (1960), Amnesty International (1979), Spoleto (1984), i personaggitelevisivi Caballero e Carmencita (1965), Pippo (1966), Papalla (1967), i marchi per la Banca Nazionale del Lavoro (1984 ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] e degli atteggiamenti. La maggiore immediatezza con la quale la comunicazione televisiva si impone alla percezione e il moltiplicarsi di influenti commentatori e personaggitelevisivi hanno eroso, secondo Austin Ranney (v., 1983), l'importanza dell ...
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personaggio
personàggio s. m. [dal fr. personnage, der. di personne «persona»]. – 1. Persona ragguardevole e importante per l’alto incarico che ricopre, il potere che detiene, la fama e il prestigio che ha conquistato, e sim.: i grandi p....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...