Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] comprato dai miei genitori. Lo condivido con amiche e parenti: le mie colleghe di scippi. Guardi che affollamento, quante persone: ne studio i volti, le movenze, infine battezzo la vittima»(18) Come colpisce in metropolitana? «Mi apposto nei pressi ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] viene ucciso in un luogo solitario e ivi sepolto, fuori dalla ‘terra’ – la città – di Messina, «in guisa che niuna persona se n’accorse» (IV.5, §8). Lisabetta, trovato il cadavere e ‘spiccata’ la testa, la nasconde in un lenzuolo «senza essere ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] più rilevanti della storia del Novecento, non ha potuto esimersi dalla necessità di analizzare il proprio presente. Nella sua accurata riflessione filosofica, la tradizione metafisica assume il ruolo di ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] che opera limitandosi ad applicare le regole ritenute valide da una comunità per la soluzione di problemi ordinari, è una «persona di cui ci si dovrebbe rincrescere», dal momento che «ha ricevuto una cattiva educazione». Questi, infatti, si limita ad ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] origine, sia dal punto di vista stilistico, creando un filtro della narrazione - nonostante il racconto avvenga in terza persona - attraverso la singolare percezione di Marianna del mondo intorno a sé. I capitoli sono infatti scanditi da immagini ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] si confuta da solo, perché sono gli altri a farlo: all’improvviso l’osservatore si accorge di essere osservato; un gruppo di persone che si sono raccolte accanto a lui lo stanno deridendo. Una cosa simile gli accade in un negozio di formaggi, dove la ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] verso le cose e i corpi che viene «imparata e trasmessa». Ed è colpa della madre. La madre di Jim, infatti, è una persona «una che sbatte e tira». «Tratta i corpi fuori di lei senza rispetto e senza cura», perché non sa una cosa importantissima: «che ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] del personaggio:E però mi giunse un sì forte smarrimento che chiusi gli occhi e cominciai a travagliare sì come farnetica persona ed a imaginare in questo modo che, nel cominciamento de l’errare che fece la mia fantasia, apparvero a me certi ...
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Questo articolo nasce da un’esperienza personale. Nel 2010, a mia nonna fu diagnosticata una forma di demenza senile tipo Alzheimer. Oggi, il neurologo dice che è giunta alla terza fase della malattia, [...] per i familiari del paziente. Sovente, nella prima fase della malattia, quella delle prime avvisaglie, i cari della persona affetta dal morbo non si preoccupano davanti alle défaillances che il soggetto compie, giustificandole in relazione alla sua ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] un controllo totale sul corpo, tant’è che sarebbe impossibile dire «il mio corpo ha fatto questo», perché nel concetto di persona e responsabilità è insita l’idea di un pieno controllo. In realtà, questo punto di vista presenta delle debolezze, come ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante in origine la "maschera" che l'attore reca...