russo-persiane, guerre
russo-persiane
, guerre Conflitti sorti fra l’impero zarista e l’impero persiano retto dai Safavidi prima (sec. 18°), dai Qajar poi (19° sec.), intorno al possesso dei territori [...] posti sul Mar Caspio e nel Caucaso. Le guerre r.-p. del 1803-13 e del 1826-28, in particolare, si conclusero con la sconfitta persiana e il consolidamento dell’egemonia russa sul Caucaso, dopo la conquista ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] ), autore della Ḏaḫīra-yi ḫwārizmšāhī (Il tesoro dei sovrani del Khwarizm), la prima enciclopedia medica composta in persiano. Tre grandi strutture ospedaliere furono costruite a Shiraz nel XIII sec., sotto il regno della dinastia semindipendente del ...
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al-Ḥī´ra Antica città dell’Iraq, sede della dinastia araba dei Lakhmidi, vassalli dell’Impero persiano. La corte di al-Ḥ., dove era predominante il cristianesimo nestoriano, ebbe in età preislamica importanza [...] politica e culturale di fronte all’elemento arabo beduino. Conquistata dai musulmani (633), decadde, soppiantata dal vicino centro di al-Kūfa ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] Muḥammad ibn al-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione ...
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. È il nome grecizzato ('Αρταξέρξης) di alcuni sovrani persiani della dinastia degli Achemenidi; nel persiano delle iscrizioni cuneiformi il nome suona aṛtaχšaåā; significa "colui la cui signoria è la [...] Sparta.
Atene dovette rinunciare alle sue conquiste, e la pace conclusa fu la base dei rapporti fra i Greci e l'impero persiano sino all'intervento di Alessandro. In Egitto l'azione di A. fu meno fortunata, perché un nipote di Amirteo, di nome pure ...
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al-Marwazi, Saraf al-Zaman Tahir
al-Marwazī, Šaraf al-Zamān Ṭāhir
Medico e scienziato musulmano persiano (n. Marw dopo il 1120). È ricordato come autore di un’opera di geografia e antropologia. La sua [...] opera zoologica, Ṭabā’i al-ḥayawān, contiene importanti sezioni di geografia umana ...
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Q Poeta satirico e parodico persiano, nato a Shīrāz, fiorito a Iṣfahān alla corte del principe timuride Islgandar ibn ‛Umar Shaikh Mīrzā, e mortori verso il 1427. La sua vena umoristica si effuse principalmente [...] in parodie dei più celebrati modelli dell'epica e della lirica persiana (Firdusi, Anwarī, Gialāl ad-dīn ar-Rūmī, Sa‛dī, Ḥāfiẓ, ecc.), sostituendo ad es. al canto delle gesta degli eroi di Īrān e Tūrān, ...
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al-Zamakhsari, Mahmud Abu l-Qasim
al-Zamakhšarī, Maḥmūd Abū l-Qāsim
Teologo e grammatico musulmano persiano (m. 1144). Oltre a diverse opere di grammatica e linguistica, gli si deve un importante commento [...] al Corano di orientamento mu ̔tazilita (➔ mu ̔taziliti), il Kaššāf ‛an ḥaqā’iq al-tanzīl («Lo svelamento delle realtà della rivelazione»), cui rispose idealmente il razionalista sunnita Fakhr al-Dīn ...
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Orientalista francese (Marsiglia 1794 - Parigi 1878), prof. all'École des langues orientales vivantes. Si occupò di arabo, persiano e turco, ma soprattutto di hindi e ūrdu (Histoire de la littérature hindoue [...] et hindoustanie, 1839-47; 2a ed. 1870-71) ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.