Paolo il Persiano
Filosofo (6° sec.). Operò alla corte di Khusraw Anūsharwan (che regnò dal 531 al 579). Membro attivo della Chiesa nestoriana all’epoca del patriarca Ezechiele, si sarebbe poi convertito [...] allo zoroastrismo. Di lui possediamo in siriaco: una Logica o Introduzione alla Logica, redatta forse originariamente in pehlevi, che è ormai riconosciuta identica al Trattato sulla Logica di Aristotele ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] degli Achemenidi, asceso al trono con Dario I figlio di Istaspe (522-485), che compì l’opera di Ciro, e portò l’Impero persiano all’apogeo della potenza. Il regno di Dario ci è noto oltre che per le fonti greche, per le iscrizioni stesse del Gran Re ...
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Il persiano moderno in opposizione al persiano antico e al persiano medievale. I dialetti n. e la lingua letteraria n. fanno parte del gruppo occidentale dell’iranico moderno. ...
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Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] l'autore nell'ambiente musulmano del suo tempo e in qualche caso facendo dire alla quartina il contrario di ciò che il testo persiano dice.
Vita e opere
Poco si sa della sua vita. Fu in rapporti di amicizia col celebre visir Niẓām al-Mulk e godette ...
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Prosatore persiano (secc. 12º-13º), cui si deve il rifacimento, in stile persiano fiorito, della raccolta di apologhi Marzbān-nāme ("Il libro di Marzbān"), il cui perduto originale era redatto in dialetto [...] arcaico del Ṭabaristān ...
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ī Mistico persiano (1006-88), maestro di Sanā'ī, autore di numerose opere in arabo e in persiano, che illustrano le teorie mistiche e tracciano la biografia dei Ṣūfi musulmani dei primi tre secoli. ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] nel 12° sec. creò la provincia del Kurdistan, a cavallo dello Zagros. Soggetti dal 16° sec. alla sovranità dell’Impero persiano a E e di quello ottomano a O, i C. mantennero un notevole grado di autonomia, conservando, grazie anche al parziale ...
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("il Persiano") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), composta forse nel 186 a.C., nella quale è vivacemente rappresentato l'ambiente basso e licenzioso degli schiavi.
Nell'ambito [...] di un complesso intreccio, uno dei protagonisti, lo schiavo Segaristione, si trucca da Persiano (donde il titolo) per compiere una truffa ai danni del lenone Dordalo. ...
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Nobile persiano, figlio di Megabizo (sec. 6º a. C.), procurò, secondo Erodoto, il passaggio di Babilonia sotto il dominio persiano. Fintosi vittima di Dario, si conquistò la fiducia dei Babilonesi, ma [...] poi col tradimento consegnò la città ai suoi compatrioti. Più tardi fu ucciso dai Babilonesi. Ctesia riferisce l'intera storia al figlio di Z., anch'egli di nome Megabizo ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.