Ornamento inserito nel lobo dell’orecchio, forato, o fermato a esso con scatto a molla, o con vite.
In coppia o attaccato a un singolo orecchio, l’o. è usato in costumi tradizionali di molti gruppi umani. [...] vitrea o con pietre. I Bizantini produssero o. ornati da smalti ad alveoli o da filigrane, elaborando forme di origine persiana o indiana. In età romanica prevalgono grandi piastre, per lo più circolari, ornate di perle, gemme a cabochon e smalti ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] seguito Erodoto di Thurii. Nessuna fonte gli attribuisce un ruolo nella ricostruzione di Mileto dopo la fine delle guerre persiane, anche se gli studiosi spesso hanno preferito la cronologia "alta" di Ippodamo, proprio per dargli la possibilità di ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] di Atena Poliàs, o meglio ciò che del tempio pisistratico, sede del più importante culto poliade, era sopravvissuto alle distruzioni persiane. La sua costruzione, durata dal 447 al 438 a.C., salvo per i frontoni, completati nel 432, risponde ad un ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] dell'universo. Un tipo di immagine che nell'antico Oriente si va formando sempre più chiaramente e che si ripete nella tarda epoca persiana (sassanide, III-VII sec. d. C.) è quello del re fra il Sole e la Luna: il re come "il pari delle stelle ...
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RA'S IBN HĀNĪ
Paolo Xella
Denominazione di un promontorio della costa orientale del Mediterraneo, a nord-ovest di al-Lādiqiyya (Siria), R. I. H. designa anche un ampio sito archeologico già segnalato [...] epoca posteriore si trova ceramica greca e cipriota, ma l'importazione di vasi greci si arresta al 6° secolo, con la conquista persiana. Dal 5° fino all'inizio del 3° secolo a.C. non vi sono segni di occupazione ma successivamente, in età ellenistica ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] loto antitetici e di rosacee.
Il levante e l'anatolia nell'età del ferro i-iii (1200-600 a.c.) e nell'età persiana (600-350 a.c.)
Nel segno della tradizione anatolica le cittadelle luvie agli inizi del I millennio a.C. sviluppano la tecnica del ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] della regione.
Nel VI e V sec. a.C. il sito sembra aver perso di significato, pur rimanendo abitato al tempo dell'occupazione persiana dell'Anatolia centrale, dopo il 585 a.C. I periodi ellenistico-galata e romano-bizantino (334 a.C. - 1071 d.C. ca ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] il controllo di tutte le sue regioni. Si deve presumere che, per lo meno in area vicino-orientale, la rete viaria persiana fosse in larga parte erede di quella precedentemente messa a punto dai sovrani assiri, ossia delle "vie regali" di cui sono ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] dediche e dagli etnici e dei dedicanti e degli artisti già prima del 480 a.C. Atene esce dalla seconda invasione persiana profondamente provata per quanto concerne gli edifici: nulla o quasi rimaneva di quelli costruiti prima del 480 a.C. Dopo la ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] animali, ossia a un rituale che, come tramandano Erodoto (I, 131-32) e Strabone (XV, 3, 15) in riferimento a Persiani e Medi, veniva officiato preferibilmente in luoghi elevati. È probabile che il tempio di Takht-i Sangin fosse dedicato al culto ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...